Dubai, la meta araba più moderna: gli emirati come non li avete mai visti

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Una delle mete più ambite e più frequentate è sicuramente Dubai. È una destinazione che unisce cultura moderna e storia, avventura e servizi di prim’ordine per lo shopping e l’intrattenimento. Assisti a uno spettacolo al Dubai Opera, ammira la città dall’alto del Burj Khalifa e trascorri un pomeriggio lungo il Dubai Creek tra i suk che vendono oro, tessuti e spezie. Se cerchi il brivido, puoi fluttuare al di sopra delle dune del deserto su una mongolfiera, salire a bordo di una giostra ad alta velocità all’IMG Worlds of Adventure o fare paracadutismo presso Palm Jumeirah.

Dubai (dal probabile significato “strisciare” o “lucertola” o “piccola locusta”) è la città capitale di uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti. Si trova a sud del Golfo Persico nella Penisola Araba. Difficile incontrare più di una persona locale. Gli abitanti degli Emirati nati e cresciuti in loco hanno la tendenza a non frequentare i luoghi turistici.

La prima menzione scritta risale al 1095, mentre il più antico insediamento noto come città risale al 1798. La città è stata formalmente istituito all’inizio del XIX secolo dalla tribù dei Banu Yas, e rimase sotto il controllo della tribù fino a che nel 1892 il Regno Unito non assunse la tutela di Dubai. La sua collocazione geografica lo rese un importante centro per il commercio e il suo porto ha iniziato a svilupparsi dall’inizio del XX secolo.

Le prime testimonianze scritte risalgono al 1799. L’edificio più antico della città è il Forte di al-Fahīdī, costruito nel 1787, che attualmente ospita il Museo di Dubai. Precedentemente, durante il XVIII secolo, si era stabilita nella zona la famiglia Āl Bū Falāsa, appartenente alla tribù dei Banu Yas. La città rimase dipendente da Abu Dhabi fino al 1833.

La fortuna di Dubai si è costruita sulla pesca alle perle. Prima del turismo, Dubai si è arricchita con il petrolio. Prima ancora con la pesca, l’agricoltura e le immersioni. Nel XX secolo ci sono state almeno 300 dhow (le imbarcazioni tipiche), con oltre 7000 marinai a bordo, che partivano per la pesca alle perle.

Quando andare

Dubai sorge in mezzo al deserto, in una zona climatica arida subtropicale: come si può facilmente immaginare, ha un clima caldo tutto l’anno che arriva a essere torrido e molto afoso nei mesi estivi.

In generale, infatti, il periodo migliore per visitare Dubai è da novembre fino a maggio, circa: a Dubai l’inverno è molto mite (le temperature minime a gennaio sono sui 15 gradi), le precipitazioni scarse.

Dubai in 4 giorni

1 giorno: Mattinata in esplorazione della vecchia Dubai: il forte più antico della città sede del piccolo e affascinante museo di Dubai,il quartiere di Bastakia, i souk dei tessuti , delle spezie, dell’oro… attraversamento del creek sulle tipiche imbarcazioni di un tempo e altro ancora. In serata crociera e cena sul creek a bordo delle tipiche imbarcazioni.

2 giorno: Mattinata libera per relax in piscina, in spiaggia o per lo shopping.
Pomeriggio in esplorazione della Dubai moderna: Burj al Arab, Palm Jumeira, Dubai Marina, Ski Dubai, Atlantis Burj Khalifa e fontane coreografiche.

3 giorno: Intera giornata dedicata alla visita della capitale Abu Dhabi.
Le varie tappe includono la visita all’imperdibile Sheik Zayed Gran Mosque, l’Emirates Palace, l’heritage village, l’isola di Yas dove ci fermeremo ad ammirare da vicino il circuito di Formula 1 e il Parco Ferrari, e per finire l’isola di Saadiyat dove stanno costruendo il Louvre, il Guggenheim e molto altro…

4 giorno: Mattinata libera per relax in piscina, in spiaggia o per lo shopping.
Nel primo pomeriggio partenza per il desert safari con rientro verso le 9/9.30.
Cavalcherete le dune del deserto in 4×4 , assisterente al tramonto ammirando le danzatrici del ventre, potrete provare i vestiti tradizionale e decorarvi le mani con l’hennè e gusterete infine un eccellente BBQ in stile beduino.

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