Due imprenditori arrestati per mafia ed appalti tra Milano e Messina
A Milano, sono stati arrestati due imprenditori con l’accusa di aver agevolato l’operatività di realtà imprenditoriali legate a Cosa Nostra, in particolare al clan mafioso dei “barcellonesi” che agisce nella provincia di Messina. L’arresto è avvenuto in seguito a un’indagine condotta dalla Dia di Milano, che ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
I due imprenditori avrebbero facilitato l’operatività di società legate a Cosa Nostra, principalmente nel settore edilizio, attraverso la costituzione di società con sede a Milano. Le attività del clan “barcellonesi” sul versante tirrenico della provincia di Messina sarebbero state favorire dalle azioni dei due imprenditori.
I destinatari dell’ordinanza sarebbero già stati coinvolti in passato in attività criminali legate alla gestione fraudolenta di società utilizzate per aggiudicarsi appalti pubblici in tutto il territorio nazionale, finanziati anche con fondi del PNNR. Una volta ottenuta l’aggiudicazione delle commesse, le società riconducibili agli indagati avrebbero affidato l’esecuzione dei lavori ad altre imprese, alcune con sede in Calabria.
La Dia, in collaborazione con il Gico della Guardia di Finanza di Milano, ha proceduto al sequestro preventivo di beni aziendali, immobili e conti correnti per un valore stimato in 5 milioni di euro. L’operazione ha coinvolto varie regioni e ha visto la partecipazione del Gico della Guardia di Finanza di Milano, così come del personale dei centri operativi Dia di Roma, Catania, Messina, Firenze, Napoli e Catanzaro.
L’esecuzione delle misure cautelari ha permesso di mettere in luce le attività illecite condotte dai due imprenditori e di contrastare la presenza della criminalità organizzata nel settore imprenditoriale.
La Dia ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le varie forze dell’ordine per contrastare efficacemente la presenza della mafia e dei suoi affiliati nel panorama economico italiano. La lotta alla criminalità organizzata rimane una priorità per le istituzioni italiane, che lavorano costantemente per garantire la legalità e la trasparenza nel settore imprenditoriale.
Le indagini della Dia continueranno per individuare eventuali altri soggetti coinvolti nelle attività illecite legate al clan “barcellonesi” e per assicurare alla giustizia coloro che favoriscono l’operatività della criminalità organizzata nel settore imprenditoriale. La recente operazione dimostra l’impegno delle autorità nel contrastare le attività illecite delle organizzazioni criminali e nel garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi nella società italiana.