Dueli TV legittimi alle Europee solo se accettati dalla maggioranza delle liste

Dueli TV legittimi alle Europee solo se accettati dalla maggioranza delle liste

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AGCOM, l’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, ha presentato le attività svolte nel 2011 durante una riunione a Roma. In particolare, il Consiglio dell’Autorità ha affrontato la questione dei confronti televisivi tra leader in vista delle elezioni Europee. Secondo quanto stabilito, tali confronti possono essere considerati legittimi solo se il format è accettato dalla maggior parte delle liste in competizione elettorale e dalla maggioranza delle liste con rappresentanza in Parlamento.

Durante la riunione, la commissaria Elisa Giomi ha espresso voto contrario alla decisione del Consiglio. La disciplina sulla par condicio prevede che le trasmissioni dedicate al confronto tra esponenti politici garantiscano una effettiva parità di trattamento. Questo significa che tutti i partecipanti devono avere le stesse opportunità di espressione e visibilità, sia all’interno di una singola trasmissione che all’interno di un ciclo di trasmissioni.

L’Agcom ha evidenziato l’importanza di garantire la parità di trattamento attraverso modalità di esecuzione e collocazione delle trasmissioni. È fondamentale offrire a tutti i soggetti politici la stessa opportunità di confronto. Inoltre, le trasmissioni dedicate al confronto devono rispettare il format accettato dalla maggioranza delle liste in competizione elettorale e con rappresentanza in Parlamento.

Nel caso in cui un partito debba rinunciare al confronto televisivo, devono essere organizzati spazi compensativi nel rispetto dei principi della normativa vigente, come il principio delle stesse opportunità di ascolto. In conclusione, il Consiglio dell’Autorità ha sottolineato l’importanza di garantire la parità di trattamento e la legittimità dei confronti televisivi, sempre nel rispetto delle regole stabilite.

Infine, la fotografia fornita dall’Agenzia Fotogramma è utilizzabile nel rispetto del contesto in cui è stata scattata, senza alcun intento diffamatorio nei confronti delle persone rappresentate.

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