È stata presentata un’app per monitorare lo stato di salute degli studenti universitari

È stata presentata un’app per monitorare lo stato di salute degli studenti universitari

A Palermo è stato presentato il progetto Coach, un monitoraggio telematico sulla salute degli studenti realizzato dai fondi Ersu siciliani in collaborazione con la Fondazione italiana della medicina digitale (Fomed). L’obiettivo principale del progetto è utilizzare una semplice app per prevenire i problemi di salute seguendo l’esperienza acquisita durante la pandemia.

Durante la seconda giornata del Consiglio nazionale Andisu, tenutosi a Palazzo dei Normanni a Palermo, è stata presentata l’iniziativa Coach. Questo progetto consente agli studenti di valutare in modo volontario la propria salute tramite un questionario elettronico, evitando così ricorrere ai servizi di emergenza o ai Pronto soccorso. Se emergono problemi di salute, i giovani possono essere contattati prontamente per ricevere una diagnosi e un supporto adeguato.

L’idea alla base di Coach è quella di snellire le strutture ospedaliere, riducendo costi legati ai ricoveri ingiustificati, e offrire un servizio di cura innovativo, digitalizzato e accessibile a tutti. Gli studenti verranno indirizzati verso i servizi di prossimità per ricevere cure immediate quando necessario.

Il presidente della Fondazione italiana della medicina digitale, Antonino Sciacchitano, spiega che Coach nasce con l’obiettivo di promuovere la prevenzione primaria e secondaria tra gli studenti universitari. Questi giovani sono solitamente molto tecnologici e sembrano rispondere positivamente all’iniziativa.

Vincenzo Papa, ingegnere e socio fondatore di Fomed, racconta che il progetto Coach è nato durante l’emergenza pandemica del 2020. Inizialmente ideato per il monitoraggio a distanza dei lavoratori, Coach si è evoluto per consentire agli studenti di consultare un algoritmo in caso di sintomi e ricevere una diagnosi telematica per curarsi nelle proprie residenze.

Alberto Firenze, direttore della scuola di specializzazione in Medicina del lavoro dell’Università di Palermo, ritiene che iniziative come Coach rappresentino un passo avanti nella telemedicina. Egli spera che tale progetto possa creare un ponte tra medici e pazienti attraverso il tele-consulto, promuovendo la prossimità anche in ambito sanitario.

Il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, sottolinea l’importanza della collaborazione tra l’ateneo e gli Ersu per garantire supporto agli studenti e per identificare soluzioni riguardanti gli alloggi. La Sicilia, afferma il presidente Andisu Alessandro Ciro Sciretti, sta lavorando efficacemente per promuovere il diritto allo studio e valorizzare le specificità del territorio.

La presidente di Ersu Palermo, Margherita Rizza, evidenzia l’importanza del problema degli alloggi per gli studenti universitari e si dice curiosa di verificare l’impatto che il progetto Coach avrà su di essi. Sembra che la collaborazione tra enti, università e istituzioni stia portando a risultati positivi per garantire un supporto completo agli studenti siciliani.

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