È tempo di cambiare direzione, afferma Kamala Harris.

È tempo di cambiare direzione, afferma Kamala Harris.

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Kamala Harris, in una recente intervista televisiva alla Cnn, ha sottolineato le sue priorità come futuro presidente degli Stati Uniti. Si propone di sostenere e rafforzare la classe media, sviluppare un’economia delle opportunità e investire nel business e nelle famiglie. Ha anche dichiarato la sua intenzione di nominare un repubblicano nel suo governo e si impegna per la difesa di Israele, ma cerca una soluzione pacifica per i palestinesi. Critica Trump per il blocco di un accordo bipartisan sulla sicurezza al confine e sottolinea l’importanza di applicare le leggi sull’immigrazione.

Kamala Harris: le priorità del suo primo giorno alla Casa Bianca

Kamala Harris, durante la sua prima intervista televisiva dalla nomination alla Casa Bianca, ha sottolineato le sue priorità per il primo giorno alla guida del paese. La sua principale missione sarà sostenere e rafforzare la classe media, promuovere un’economia delle opportunità e investire nel business, nella catena di approvvigionamento e nelle famiglie.

La candidata alla presidenza per tutti gli americani ha espresso la volontà di “voltare pagina” e di trovare un nuovo modo di procedere dopo la polarizzazione politica accentuata durante il mandato di Donald Trump. Harris ha dichiarato la sua intenzione di nominare anche un repubblicano nel proprio governo, dando così segnali di apertura e collaborazione per il bene del paese.

Un altro punto focale della sua agenda è la questione del conflitto Israele-Palestina. Harris si è impegnata fermamente nella difesa di Israele, ma ha anche sottolineato l’importanza di raggiungere un accordo per porre fine alla violenza e garantire sicurezza, autodeterminazione e dignità ai palestinesi. La sua determinazione nella ricerca di una soluzione basata sui due Stati è evidente nel suo impegno per una pace duratura nella regione.

Infine, riguardo al tema della sicurezza al confine e alla questione dell’immigrazione, Kamala Harris ha ribadito l’importanza di far rispettare le leggi sul controllo delle frontiere e sull’ingresso illegale nel paese. Il suo obiettivo è garantire la sicurezza dei cittadini americani, senza però tralasciare l’umanità nella gestione dei flussi migratori.

Kamala Harris: le sue priorità per il futuro degli Stati Uniti

Kamala Harris, durante la sua prima intervista televisiva dalla nomination alla Casa Bianca, ha espresso chiaramente le sue priorità per il futuro degli Stati Uniti. In particolare, ha sottolineato l’importanza di sostenere e rafforzare la classe media, sviluppare un’economia delle opportunità e investire nel business, nella catena di approvvigionamento e nelle famiglie. Con questo obiettivo in mente, Harris si candida presidente “per tutti gli americani”, con l’intenzione di superare la polarizzazione politica accentuata dalla precedente amministrazione.

La futura presidente intende anche adottare un approccio bipartisan nel suo governo, dimostrando la volontà di lavorare con entrambi i partiti per trovare soluzioni concrete ai problemi che affliggono il Paese. A tal proposito, Harris ha suggerito la possibilità di nominare un repubblicano all’interno del suo governo, come hanno fatto altri presidenti in passato. Questa decisione potrebbe contribuire a ridurre le divisioni politiche e a promuovere un clima di collaborazione e dialogo costruttivo.

Un altro punto cruciale per Harris è la questione del conflitto israelo-palestinese. La futura presidente si impegna a difendere Israele in modo determinato, ma allo stesso tempo si propone di lavorare per raggiungere un accordo con i palestinesi. Harris sostiene che troppi palestinesi innocenti sono stati vittime della guerra e che è necessario porre fine al conflitto per garantire sicurezza, autodeterminazione e dignità a entrambe le parti coinvolte.

Infine, Harris affronta la questione della sicurezza al confine, criticando l’approccio del precedente governo e sostenendo la necessità di applicare le leggi sulle persone che attraversano illegalmente la frontiera. La futura presidente si impegna a trovare soluzioni efficaci per garantire la sicurezza del Paese senza trascurare i diritti umani e la dignità delle persone coinvolte.

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