Edda Costabile e Maria Ida Attanasio uccise nel cimitero di San Lorenzo del Vallo: vittime di una vendetta implacabile
Il duplice omicidio di Edda Costabile e Maria Ida Attanasio a San Lorenzo del Vallo non aveva connotazioni mafiose ma era legato alla mentalità criminale della ‘ndrangheta. Le vittime erano madre e sorella di Franco Attanasio, coinvolto nella vendetta per l’omicidio del socio Damiano Galizia. Il killer, Luigi Galizia, fratello della vittima, eseguì l’assassinio in pieno giorno al cimitero. Le due donne furono colpite brutalmente con diversi proiettili, in un atto di ritorsione per il debito non saldato. Il caso sconvolse la comunità e mostrò la violenza e l’impunità legate al potere criminale nel paese. La giustizia è stata faticosa ma alla fine è stata eseguita con la condanna all’ergastolo del responsabile.
Il Tragico Duplice Omicidio a San Lorenzo del Vallo
Edda Costabile e Maria Ida Attanasio, vittime di un duplice omicidio, non erano legate alla criminalità organizzata ma sono state brutalmente uccise per vendetta. La loro morte ha gettato nello sconforto e nella paura il piccolo paese di San Lorenzo del Vallo, già colpito da una strage simile anni prima. Le due donne erano rispettivamente madre e sorella di Franco Attanasio, immobiliarista che aveva vendicato l’omicidio del socio Damiano Galizia, membro di un clan della ‘ndrangheta.
Luigi Galizia, fratello di Damiano, è stato il killer che ha sparato a sangue freddo alle due donne mentre si trovavano al cimitero. Dopo un periodo di latitanza, è stato finalmente arrestato e condannato all’ergastolo. Edda Costabile è stata uccisa con sette colpi al torace e al viso, mentre Maria Ida Attanasio è stata colpita da tre pallottole alla nuca e alle spalle. L’omicidio è avvenuto in pieno giorno, sotto gli occhi sgomenti dei presenti.
La vendetta è stata brutale e implacabile: le vittime designate non si aspettavano di essere messe in pericolo, essendo lontane da ambienti criminali. Franco Attanasio aveva vendicato la morte di Damiano Galizia per una questione di denaro, scatenando una spirale di violenza che ha colpito in maniera inaspettata. La ‘ndrangheta non aveva interesse ad attirare ulteriormente l’attenzione sulla zona, ma la violenza ha colpito indistintamente, lasciando dietro di sé solo dolore e distruzione.
Il duplice omicidio di Edda Costabile e Maria Ida Attanasio: un tragico atto di vendetta
Non c’era una connotazione mafiosa nel brutale omicidio di Edda Costabile e Maria Ida Attanasio, ma comunque nacque nella mentalità criminale della ‘ndrangheta. La piccola comunità di San Lorenzo del Vallo fu scossa dalla violenza e dalla paura, già segnata dalla strage avvenuta 5 anni prima che aveva coinvolto Rosellina Indrieri e Barbara De Marco, altre due vittime innocenti.
I due casi sono accomunati dal movente della vendetta: le vittime del duplice omicidio erano mamma e sorella di Franco Attanasio, coinvolto nell’omicidio del socio Damiano Galizia, legato al clan Presta. Luigi Galizia, fratello del defunto, fu l’esecutore materiale dell’omicidio, vendicando così la morte del proprio parente.
Edda Costabile e Maria Ida Attanasio furono uccise in pieno giorno al cimitero, mentre si recavano a visitare i propri cari defunti. La violenza con cui furono colpite, senza alcuna possibilità di difesa, generò sconcerto e terrore tra la popolazione. La crudeltà del gesto, compiuto a volto scoperto, testimonia la ferocia della vendetta orchestrata.
Le due donne, estranee ai loschi affari della criminalità organizzata, divennero vittime innocenti di una spietata ritorsione. Il duplice omicidio rappresentò un tentativo di intimidire gli avversari e vendicare l’omicidio di Damiano Galizia. La comunità di San Lorenzo del Vallo fu di nuovo segnata da violenza e dolore, mentre la giustizia cercava di fare luce su un tragico intreccio di vendette e crimini.
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