Elezioni presidenziali in Olanda, il nuovo premier è Mark Rutte
Mark Rutte è il nuovo premier dell’Olanda. I liberali di destra del “Partito popolare per la libertà e la democrazia” vincono le elezioni con il 21,2% dei voti e 33 seggi su 150 nella Camera bassa degli Stati generali d’Olanda. I risultati non sono ancora definitivi, sono state spulciate 365 sezioni su 388. I dati sono stati diffusi dalla tv pubblica Nederlandse omroep stichting.
Solo un’illusione l’iniziale ascesa dei populisti anti-Unione europea del “Partito per la libertà” di Geert Wilders, che figurano al secondo posto con il 13,1% e 20 seggi.
La Turchia commenta
Il ministro degli esteri turco, Mevlut Cavusoglu, commenta duramente: “Quando si guarda ai partiti, si vede che non c’è differenza tra i socialdemocratici e il fascista Wilders. Hanno tutti la stessa mentalità. Avete dato inizio al collasso dell’Europa. State trascinando l’Europa nell’abisso. Presto in Europa inizieranno le guerre di religione”.
Juncker si congratula
Il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, ha telefonato al neo-premier olandese per congratularsi. “È stato un voto per l’Europa, un voto contro gli estremisti”, ha detto Juncker. Rutte ha replicato le sue parole, dicendo: “Una serata importante per tutta l’Europa: l’Olanda dopo la Brexit e le elezioni americane ha detto no al populismo”.
Le parole di Hollande
Anche il presidente francese Francois Hollande ha fatto i suoi complimenti a Mark Rutte: “Una chiara vittoria contro l’estremismo. I valori dell’apertura, del rispetto per gli altri, la fede nel futuro dell’Europa sono l’unica vera risposta agli impulsi nazionalisti e agli isolazionismi che stanno scuotendo il mondo”.
Il paragone calcistico
Mark Rutte, come tanti premier negli ultimi anni, aveva paragonato la sua ascesa con il calcio. Il neo-primo ministro aveva, infatti, definito il voto olandese come dei quarti di finale del match contro il populismo internazionale. A seguire, la semifinale in Francia e poi la finale in Germania. Il presidente ha il bene stare e la simpatia di molte nazioni, ora toccherà a lui dimostrare tutto “sul campo”.