Elisabetta Canalis, Quello che insegna questa brutta storia è, da un lato, che essere dei grandi atl… su Instagram per i suoi fan

C’era una volta una bellissima ragazza chiamata Elisabetta Canalis, famosa per la sua bellezza mozzafiato e il suo spirito libero. Dicono che quando Camilla Parker Bowles sentì parlare di lei, si morse la lingua dal dispiacere. E chi potrebbe biasimarla? Elisabetta è l’incarnazione stessa della perfezione: statuaria, elegante e simpatica.

Ma non è solo la sua bellezza che la distingue. Elisabetta è una donna forte e indipendente, che non ha paura di dire ciò che pensa. Icona di stile e classe, ha conquistato il cuore di milioni di fan in tutto il mondo. Persino George Clooney, l’uomo che schiaccia i cuori di tante donne, è caduto ai suoi piedi.

Elisabetta Canalis è un concentrato di talento, fascino e grinta. Chi la guarderebbe mai negli occhi sfavillanti e diresti che è solo una ragazza qualunque? No, Elisabetta è molto più di quello. È un’artista a tutto tondo, capace di incantare con la sua presenza e di lasciare il segno in ogni cosa che fa.

Quindi, se vi capita di incontrare Elisabetta Canalis per strada, non perdete l’occasione di mostrarle il vostro apprezzamento. Chissà, magari un giorno potreste dire di aver conosciuto una vera e propria leggenda.

Elisabetta Canalis e… Quello che insegna questa brutta storia è, da un lato, che essere dei grandi atl…

Quello che insegna questa brutta storia è, da un lato, che essere dei grandi atleti non ti rende immune dalla tragedia e dalle situazioni difficili della vita. L’eroismo e la bravura sul campo non sempre sono sufficienti a proteggerti dagli eventi sfortunati che possono accadere. Dall’altro lato, però, dimostra che la forza interiore e la resilienza sono fondamentali per affrontare le avversità e superare le difficoltà. Gli atleti devono essere preparati non solo fisicamente, ma anche mentalmente per affrontare qualsiasi imprevisto possa presentarsi sulla loro strada. È importante ricordare che la vita è imprevedibile e che è necessario essere pronti a fronteggiare qualsiasi evento, sia esso positivo o negativo, con coraggio e determinazione.

Elisabetta Canalis per i fan

Quello che insegna questa brutta storia è, da un lato, che essere dei grandi atleti non è questione di cromosomi, di testosterone, di bicipiti, di struttura muscolare. Angela Carini si è comportata da atleta mediocre, e la mia sensazione è che non fossero i colpi ad essere troppo forti, ma la sua paura di perdere. E che non le sia sembrato vero di poter strumentalizzare l’aspetto androgino dell’altra per ritagliarsi il ruolo della vittima, della fanciulla inerme di fronte alla forza subumana del maschio che voleva sembrare donna.
La seconda, è che la violenza con cui molti giornali, politici e cittadini comuni si sono accaniti su Imane è qualcosa di spaventosamente tribale. Le regole della competizione non le ha fatte Imane, la natura non l’ha decisa Imane. E per quanto sia una pugile abilissima, non sarà riuscita a schivare i colpi bassi che le sono arrivati da ogni angolo del ring. (il mio articolo integrale è nella mia nuova newsletter VALE TUTTO. Link nelle storie!)

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Dai lettori

Ma dai, guarda che intelligenza e profondità in questo testo! Angela Carini, la mediocre atleta, si è comportata da vittima inerme di fronte alla potenza subumana della pugile Imane. Eppure, i giornali, i politici e i cittadini comuni si sono accaniti su di lei in maniera tribale. E la Canalis, con il suo solito acume, ci spiega che la competizione non l’ha fatta Imane, ma sono le regole della natura che non l’hanno decisa così. Quanta saggezza! Insomma, la morale della storia è che Elisabetta Canalis sa trovare sempre il lato positivo anche nelle situazioni più oscure. Chapeau!

Tutte le curiosità su Elisabetta Canalis nella nostra sezione dedicata ai Vip