Emergenza Blu Tongue: Tensione tra i Sindaci del Guilcer

Emergenza Blu Tongue: Tensione tra i Sindaci del Guilcer

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Emergenza Blu Tongue: Tensioni tra Allevatori in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – L’emergenza Blu Tongue sta generando un clima di crescente preoccupazione tra gli allevatori della Sardegna, in particolare nelle aree a vocazione agropastorale. Patrizia Carta, vicepresidente dell’Unione dei Comuni del Guilcer e sindaca di Abbasanta, ha lanciato un grido d’allarme durante un’audizione della commissione Attività Produttive del Consiglio regionale. “Il problema è particolarmente sentito nel nostro territorio e siamo molto preoccupati per le tensioni che si sono create”, ha dichiarato Carta, sottolineando l’urgenza di affrontare questa piaga che affligge il comparto zootecnico.

Malcontento e Necessità di Cambiamento

Anche Salvatore Pes, sindaco di Sedilo, ha parlato di “malcontento diffuso” tra gli allevatori, richiedendo un cambio radicale nelle strategie anti-Blu Tongue adottate finora. “La sola vaccinazione non basta. È necessario un intervento capillare di prevenzione da parte della Regione”, ha affermato Pes. “Non è sostenibile delegare la lotta contro la malattia agli allevatori, molti dei quali mancano delle competenze e delle risorse necessarie”. Il sindaco ha evidenziato come la strategia attuale, in vigore per oltre 25 anni, non abbia portato a risultati visibili, chiedendo una revisione dell’obbligatorietà delle vaccinazioni e l’introduzione di indennizzi anche per chi non ha potuto vaccinare il proprio bestiame.

Pes ha ulteriormente criticato il divieto di movimentazione del bestiame adottato nelle aziende zootecniche. “È illogico impedire il trasferimento degli animali in Regioni che affrontano lo stesso problema. Un cambiamento di strategia è indispensabile per affrontare efficacemente la situazione”, ha aggiunto, evidenziando la necessità di un approccio più coordinato e strategico per risolvere l’emergenza Blu Tongue.

Le preoccupazioni degli amministratori locali sono state sostenute anche da alcuni consiglieri di minoranza. Piero Maieli, Emanuele Cera e Gigi Rubiu hanno espresso critiche riguardo l’insufficienza di risorse destinate al settore agropastorale nella manovra finanziaria 2025/2027. “I fondi attuali non sono adeguati per affrontare le sfide che il nostro comparto sta vivendo”, hanno affermato, sottolineando l’urgenza di incrementare gli investimenti nella prevenzione e nel supporto agli allevatori.

Al contrario, Salvatore Cau, esponente della maggioranza, ha evidenziato i “passi in avanti” compiuti finora. “Dall’inizio della legislatura abbiamo intrapreso azioni per risolvere alcune delle emergenze del settore agricolo e zootecnico”, ha dichiarato, rimanendo ottimista riguardo le prospettive future. Mailea, al riguardo, ha risposto: “Le azioni finora intraprese non sono sufficienti a garantire la stabilità del settore”.

Impegno Istituzionale e Oltre

Antonio Solinas, presidente della Commissione, ha assicurato l’impegno a trovare soluzioni tempestive. “Ricordo che l’obbligo della vaccinazione è una garanzia sia per gli allevatori che per i cittadini sardi”, ha dichiarato, ribadendo l’importanza di un approccio responsabile alla gestione dell’emergenza. Le autorità stanno cercando un percorso che permetta un’azione più rapida e risolutiva, considerata la situazione critica che colpisce il settore.

È fondamentale che le istituzioni collaborino con gli allevatori e gli esperti del settore per sviluppare strategie preventive efficaci. Adottare misure coordinate a livello regionale può contribuire a ridurre la diffusione del virus e a garantire un supporto adeguato agli allevatori in difficoltà.

In conclusione, il tema della Blu Tongue in Sardegna rappresenta una situazione complessa che richiede un’attenzione urgente da parte delle autorità. Affrontare in modo proattivo la questione può non solo mitigare il problema immediato, ma anche garantire un futuro sostenibile per gli allevatori e l’intero settore agropastorale. La voce degli amministratori locali e la loro insistenza su un cambiamento nelle strategie di intervento potrebbe rivelarsi cruciale per affrontare questa grave emergenza.

– Foto(ITALPRESS).

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