Emergenza Peste Suina: Analisi e Soluzioni a Reggio Emilia

Emergenza Peste Suina: Analisi e Soluzioni a Reggio Emilia

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Incontro Cruciale a Reggio Emilia per Gestire l’Emergenza della Peste Suina Africana

BOLOGNA (ITALPRESS) – È stato svolto oggi un incontro fondamentale con i rappresentanti del settore suinicolo della provincia di Reggio Emilia, organizzato per discutere dell’emergenza legata alla Peste suina africana (Psa) e delle misure adottate dalla Regione Emilia-Romagna per tutelare gli allevamenti e l’intera filiera suinicola. Questo incontro segue analoghe riunioni avvenute nelle province di Piacenza, Parma e Modena. L’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, ha presieduto l’incontro nella sala del Consiglio Provinciale di Reggio Emilia, dimostrando l’importanza di affrontare in modo proattivo le problematiche connesse all’insorgere del virus sul territorio.

Strategie Regionali per la Protezione degli Allevamenti

All’incontro hanno partecipato personalità di rilievo, tra cui il Commissario straordinario contro la Psa, Giovanni Filippini, il prefetto di Reggio Emilia Maria Rita Cocciufa, e Giorgio Zanni, presidente della Provincia. Presenti anche rappresentanti degli enti locali, dei consorzi e delle associazioni agricole e di trasformazione, tutti uniti nel tentativo di arginare la diffusione del virus. “Questi incontri sono fondamentali, specialmente in province come Reggio Emilia, che al momento non sono coinvolte nell’emergenza, per anticipare i problemi e monitorare gli interventi in corso”, ha dichiarato Alessio Mammi.

Il lavoro sinergico tra le varie istituzioni è risultato evidente. Mammi ha continuato: “La Peste suina africana è un’emergenza nazionale e richiede un approccio strategico comune a tutto il Paese. È fondamentale puntare all’eradicazione totale del virus e proteggere la nostra filiera suinicola.”

Durante l’incontro, Mammi ha anche sottolineato la possibilità di un impatto diretto su centinaia di aziende e migliaia di posti di lavoro, mettendo in evidenza la necessità di un intervento deciso da parte del Governo. “Abbiamo richiesto supporto per recuperare le quote di mercato internazionale già perdute a causa del virus e strumenti economici adeguati per le imprese colpite, in particolare per le produzioni Dop e Igp”, ha aggiunto.

Il ruolo attivo della Regione in questa crisi è stato evidente sin dall’apparizione del primo caso positivo in Italia, registrato a gennaio 2022 in Piemonte. Dall’inizio della crisi, la Regione ha istituito Gruppi Operativi Territoriali (Got) anche nelle aree non colpite, al fine di monitorare e limitare la diffusione del virus.

Unità e Collaborazione: Chiave per Affrontare l’Emergenza

Mammi ha evidenziato come la Regione continuerà a impegnarsi in tutte le forme necessarie, senza limiti di tempo, per gestire una situazione complessa che richiede un approccio a lungo termine. “Giornate come quella di oggi sono cruciali per pianificare le azioni a livello territoriale, rendendo efficace l’operato della Regione e della struttura commissariale. La collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti è essenziale: solo con un lavoro di squadra potremo ridurre la circolazione del virus”, ha affermato.

Soddisfazione è stata espressa anche dal Commissario straordinario, Giovanni Filippini, che ha lodato il buon livello di cooperazione con la Regione, sottolineando i risultati concreti raggiunti, riconosciuti anche a livello europeo. “Abbiamo percepito una notevole risposta dalle istituzioni locali che ha portato a progressi significativi”, ha dichiarato Filippini.

Mentre il livello di spesa per la crisi è aumentato, l’Amministrazione regionale ha stanziato 3 milioni di euro per il depopolamento delle zone colpite e 11 milioni per potenziare le misure di biosicurezza negli allevamenti. “Dobbiamo tutelare il cuore delle nostre produzioni di qualità” ha affermato Mammi, “anche in questa Provincia, la cui integrità è vitale per il nostro futuro”.

Le iniziative continue e la dedizione degli operatori del settore dimostrano la prontezza della Regione nel fronteggiare una delle sfide più difficili per il comparto agricolo. Con l’operato congiunto di enti e istituzioni, sono attesi ulteriori passi avanti nella lotta contro la Peste suina africana, volta a proteggere non solo gli allevamenti ma anche l’economia locale.

(Fonti: Ufficio Stampa Emilia-Romagna, Report ufficiali Commissione Europea)

(ITALPRESS)

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