Emiliano al Vertice sulla sanità in Puglia: “I diritti dei cittadini vengono prima di tutto”
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha tenuto una riunione aperta a tutta la maggioranza per discutere delle problematiche che persistono nella gestione della sanità. Ha chiarito che non si trattava di una riunione finalizzata alla discussione sulla sfiducia proposta dal centrodestra. Tra i temi affrontati, l’assunzione del personale, la rotazione dei dirigenti e l’ottimizzazione della gestione dei pazienti. Emiliano ha sottolineato l’importanza di garantire che ciascun paziente riceva tutte le cure necessarie dal centro di riferimento senza dover ricorrere al CUP da solo.
Si è discusso anche della spesa farmaceutica, con alcune ASL che hanno superato i limiti. Emiliano ha chiarito che i direttori generali delle ASL che hanno superato tali limiti verranno sostituiti, come previsto dalla legge. Ha ribadito che i dirigenti devono concentrarsi sul raggiungimento degli obiettivi assegnati senza mediazioni complesse.
Il presidente ha ricordato i progressi fatti durante la sua gestione, con il sistema sanitario che è stato risollevato da una situazione critica. Si è passati dagli ultimi posti nella classifica dei Livelli Essenziali di Assistenza ai primi posti nella classifica regionale. Emiliano ha sottolineato che non si può accontentarsi di questi risultati e che bisogna continuare a migliorare.
Emiliano ha comunicato che non è necessario un nuovo assessore per la sanità, ma che la delega verrà gestita con l’intero Consiglio regionale. Tutte le forze politiche di maggioranza potranno contribuire e il presidente veicolerà le proposte attraverso delibere di indirizzo al Dipartimento. Si è sottolineata l’importanza di prendere decisioni difficili per tutelare la salute dei cittadini.
Il presidente ha concluso sottolineando che è fondamentale dare al Dipartimento della Salute la forza politica necessaria per prendere decisioni importanti. Emiliano ha ribadito l’impegno a garantire la tutela della salute delle persone, anche se ciò comporterà scelte impopolari.