Emozioni dal Passato: Inaugurato il Faro-Museo di San Cataldo, un Tributo alla Radio e a Marconi

Recupero dei Fari e delle Torri Costiere in Puglia: Un Progetto Culturale Innovativo
Bari, un autentico tesoro della costa adriatica, abbraccia il suo passato marittimo attraverso il progetto Interreg Co.He.N. (Coastal Heritage Network), sostenuto dalla Regione Puglia. Questo ambizioso programma ha portato al recupero e alla trasformazione di tre fari e tre torri costiere in centri culturali, riunendo architettura storica e innovazione tecnologica. Le antiche costruzioni diventano musei tematici, fungendo da hub culturali per i visitatori e integrandosi profondamente con il territorio circostante.
Un esempio di questo recupero è il faro di San Cataldo, il terzo più alto d’Italia, che verrà inaugurato come il Museo del Faro e della Radio il 1° marzo. Questa struttura non solo illumina le acque adriatiche da oltre 150 anni, ma è anche legata a un’importante pagina della storia della comunicazione: qui Guglielmo Marconi effettuò il primo esperimento di trasmissione radio nel 1904, collegando Bari alla costa del Montenegro.
Un Museo Interattivo e Innovativo
Il Museo del Faro e della Radio sarà un’esperienza immersiva per i visitatori. All’ingresso, gli ospiti saranno accolti da un video-racconto che presenta la storia dei fari e delle torri costiere della Puglia. Il museo ospita varie sale dedicate alla storia della radio, collezioni di reperti storici, e un’area specifica focalizzata sull’importante figura di Marconi. Le radio in esposizione sono fornite da collezionisti e dall’Associazione Italiana Radioamatori – sezione di Bari.
“La valorizzazione dei fari rappresenta un passo fondamentale per preservare la nostra memoria storica e culturale,” ha affermato Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. “Con il progetto Interreg Co.He.N., puntiamo a trasformare questi monumenti in luoghi di cultura e accoglienza, capaci di attrarre turisti e residenti.”
Questo museo sarà aperto al pubblico nelle mattine del venerdì, sabato e domenica, e la prenotazione è necessaria per gruppi fino a 21 persone, con un ingresso simbolico di 3 euro. Le aperture per scuole e associazioni saranno concordate specificamente, offrendo opportunità formative per le nuove generazioni.
La cerimonia di inaugurazione vedrà la partecipazione di diverse autorità locali e regionali, tra cui il sindaco di Bari Vito Leccese e l’assessora comunale alle culture Paola Romano. “La nostra città sta vivendo un importante processo di rigenerazione urbana e sociale,” ha dichiarato Leccese. “Questo nuovo spazio espositivo offrirà ai visitatori la possibilità di esplorare la storia dei fari mentre si apprestano a scoprire il nostro patrimonio culturale.”
Un Incontro di Culture e Innovazione
Durante l’inaugurazione, il museo stabilirà connessioni in diretta via radio con altri fari e torri costiere pugliesi, portando alla ribalta l’importanza di queste strutture storiche e il loro impatto significativo sul patrimonio culturale regionale. “I fari sono simboli di guida e sicurezza per le comunità costiere,” ha aggiunto Emiliano. “Questa iniziativa dimostra l’impegno della Regione Puglia a rafforzare la cooperazione euro-mediterranea e a valorizzare il nostro patrimonio culturale.”
Aldo Patruno, direttore del Dipartimento regionale Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, ha sottolineato come il faro di San Cataldo rappresenti un nodo cruciale nel sistema di intese costruite sotto il progetto Interreg. “La collaborazione tra istituzioni pubbliche e private è essenziale per il successo di questi progetti culturali.”
Il porta voce dell’Associazione Vedetta sul Mediterraneo, Nicolò Carnimeo, ha evidenziato come il museo si proponga di essere una vera e propria istituzione marittima. “Vogliamo promuovere la cultura del mare attraverso eventi e collaborazioni che tengano vivo il legame tra le generazioni passate e future.”
Inoltre, questo progetto presenta un modello innovativo di itinerario culturale che si articola lungo la costa pugliese, con l’obiettivo di attrarre un turismo consapevole e sostenibile. “Abbiamo lavorato per creare un’identità regionale distintiva, valorizzando l’unicità del nostro patrimonio architettonico e culturale,” ha dichiarato Elio Sannicandro, direttore di Asset.
Fonti Ufficiali e Prossimi Eventi
Il progetto è supportato da vari enti e istituzioni, tra cui la Regione Puglia, il Comune di Bari e l’Associazione Radioamatori Italiani. Il Museo del Faro e della Radio di San Cataldo è un passo significativo verso il potenziamento del turismo e la promozione della cultura locale. Le informazioni sulla prenotazione delle visite possono essere ottenute contattando [email protected].
Per ulteriori dettagli su eventi e mostre, restate sintonizzati su fonti ufficiali come l’ufficio stampa della Regione Puglia e l’Associazione Vedetta sul Mediterraneo. Non perdete l’occasione di immergervi nella storia marittima di Bari, un viaggio che non solo esplora il passato, ma guarda con entusiasmo verso il futuro.
(Fonti: Ufficio Stampa Regione Puglia, Associazione Vedetta sul Mediterraneo)
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