Enasarco: 65mila professionisti evitano di pagare le tasse

In Italia sono circa 65mila i professionisti – tra procacciatori d’affari con partita Iva, influencer e altre figure che svolgono attività di mediazione – che dovrebbero essere iscritti ad Enasarco ma che non lo sono. Questo comporta un grave problema di elusione dei versamenti contributivi alla Cassa, mettendo a rischio la sua sostenibilità nel lungo periodo e creando uno squilibrio concorrenziale tra i professionisti che rispettano gli obblighi contributivi e chi non lo fa.

Alfonsino Mei, presidente della Fondazione Enasarco, ha lanciato l’allarme in occasione di un’assemblea pubblica a Roma alla presenza del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Mei ha evidenziato come l’evoluzione tecnologica abbia superato di gran lunga i regolatori, portando alla nascita di nuovi modelli di business e nuove professioni che non trovano riscontro nella legge 204/85, un dispositivo normativo vecchio di 40 anni.

L’urgenza di una revisione normativa è chiara per Mei, che vede necessario individuare e integrare le nuove figure professionali che emergono nel settore della mediazione. È fondamentale estendere le tutele anche a questi nuovi soggetti per garantire la sostenibilità di lungo periodo della Fondazione. Una sentenza del Tribunale di Roma ha confermato la necessità di rivedere i rapporti tra aziende e intermediari digitali, ma per Mei l’iniziativa dovrebbe partire dalla politica e non dai tribunali.

Mei sottolinea che Enasarco dovrebbe comprendere anche molte grandi piattaforme web che svolgono attività di mediazione, oltre agli influencer e agli agenti di commercio 2.0. Con un patrimonio complessivo vicino a 110 miliardi, le casse di previdenza professionali come Enasarco possono diventare un motore di crescita per tutti e rappresentano un modello per l’evoluzione del sistema previdenziale italiano.

Il patrimonio della Fondazione è salito a 8,7 miliardi nel 2023, con una crescita del 5% rispetto all’anno precedente. La riserva legale ora rappresenta 5,43 volte il valore delle prestazioni previdenziali erogate, segnando un netto miglioramento rispetto agli anni precedenti.

Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha sottolineato l’importanza del settore del commercio per l’economia italiana e ha elogiato il ruolo svolto da Enasarco. Tajani ha ribadito l’importanza della stabilità e della coesione della maggioranza politica, evidenziando i tre anni e mezzo di tempo per progettare, investire e avviare iniziative.