Enrico Ruggeri confessa: “Sanremo é truccato, la droga era parte di… “
Enrico Ruggeri confessa: “Sanremo é truccato, la droga era parte di… ” – Enrico Ruggeri si racconta in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera. Il tutto in occasione dell’uscita della sua auobiografia intitolata con: “Sono stato piú cattivo”. Nelle risposte decide di essere veramente sincero e riesce a togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
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Enrico Ruggeri confessa: “Sanremo é truccato, la droga era parte di… “
Il cantante inizia scagliandosi contro il Festival Di Sanremo denunciando un episodio. Il tutto avvenne nel 2003 quando lui prese parte insieme alla compagna Andrea Miró. Ecco un piccolo estratto dell’intervista rilasciata al “Corrierre della sera”:
“Una nota signora dello spettacolo convinse tutta la giuria di qualità a darci zero per aprire la strada del podio a un suo amico. Il nome non lo faccio nemmeno nel libro, ma basta andare a spulciare le cronache di allora per scoprire di chi si tratta. Non parlo di frode, piuttosto faccio intendere che magari c’è qualcosa di pilotato. Basta comporre le giurie in un certo modo o far chiudere il televoto a una certa ora e il gioco è fatto. E non credo che esista nemmeno il sistema perfetto per evitare dubbi sull’esito della gara. D’altronde Sanremo fa girare milioni di interessi. Qualcuno quel benedetto trofeo se lo deve pur portare a casa”.
Nel 1993 Ruggeri portó a casa la vittoria con la canzone “Mistero”. Poi prese parte all’Eurofestival, ma a quanto pare qualcuno aveva giá deciso che lui non avrebbe vinto. Proprio la funzionaria che lo accompagnó gli anticipó che lei era lí per evitare che lui potesse arrivare primo.
Infine il cantante parla poi della sua dipendenza dalla droga quando era agli inizi della carriera. La faccenda per lui poteva diventare davvero seria. Aveva molti soldi ed era facile spenderli in quelle polveri che erano diventate parte della vita sociale di Milano. Ricorda con tristezza un periodo nel quale creava complicitá con delle persone con le quali non avrebbe mai voluto essere amico.