Enzo Tortora: la tragica morte del conduttore tv e autore e il caso di ingiustizia

Oggi celebreremo i programmi televisivi, i volti irriverenti del piccolo schermo e le personalità dello spettacolo: pochi, tuttavia, sono consapevoli che l’apprezzamento per ciò che vediamo oggi è dovuto ai veri pilastri del passato, che hanno lasciato un’impronta così forte da influenzare ancora oggi. Uno di questi esempi è il grande Enzo Tortora: maestro della conduzione televisiva, autore, conduttore radiofonico, attore e persino politico.

Chi era Enzo Tortora? Si potrebbe rispondere a questa domanda citando l’incipit della sua pagina Wikipedia, che lo definisce uno dei padri fondatori della televisione italiana. Il compianto conduttore, scomparso il 18 maggio del 1988, ha lasciato un’eredità immensa nel mondo del piccolo schermo. Tra i programmi di successo che ha condotto, impossibile dimenticare “La domenica sportiva” e soprattutto l’iconico “Portobello”.

Enzo Tortora, dalle gravi e infondate accuse all’amore per la compagna Francesca Scopelliti. C’è stato un momento nella vita di Enzo Tortora in cui la sua storia poteva prendere una piega completamente diversa, dominata dal clamore mediatico e dalla controversia. Il conduttore è infatti ricordato per il cosiddetto ‘caso Tortora’, un periodo di ingiuste accuse che avrebbero potuto mettere a rischio la sua carriera e la sua memoria, quasi 40 anni dopo la sua morte. Tortora fu arrestato e accusato di associazione con la camorra e traffico di droga, imputazioni che si rivelarono infondate, estranee alla sua condotta integra e incorruttibile.

Per quanto riguarda la vita privata di Enzo Tortora, il conduttore è stato sposato due volte: dal 1953 al 1959 con Pasqualina Reillo, e successivamente con Miranda Fantacci per 8 anni. Dal secondo matrimonio sono nate due figlie, Silvia e Gaia, entrambe giornaliste che hanno seguito le orme del padre. Negli ultimi anni della sua vita, Tortora è stato legato alla compagna Francesca Scopelliti: sebbene non abbiano mai sposato, il loro legame era profondo e ricco di amore.

In conclusione, Enzo Tortora è stato un pilastro della televisione italiana, un talento poliedrico e un uomo dal cuore gentile. La sua eredità continua a vivere attraverso le generazioni di giornalisti e conduttori che sono stati ispirati dal suo lavoro. La sua storia è un monito contro la superficialità e le ingiustizie del sistema giudiziario, e un esempio di risolutezza e integrità nelle avversità.