Erogato il 67% dei contributi regionali alle famiglie toscane colpite dall’alluvione
Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna, ha annunciato la sua candidatura alla segretaria del Partito Democratico nel suo paese natale di Campogalliano, situato in provincia di Modena. L’annuncio è avvenuto all’interno di una chiesa sconsacrata nella piazza dove si trovano il locale circolo del PD e l’abitazione in cui Bonaccini è nato. Accanto a lui, nella foto, si trova Eugenio Giani, presidente della regione Toscana. Il momento dell’annuncio è stato immortalato da Roberto Brancolini il 20 novembre 2022.
Bonaccini ha deciso di correre per la segreteria del partito dopo aver ricevuto il sostegno dei suoi concittadini e dei membri del PD locale. Questa scelta rappresenta per lui un passo significativo nella sua carriera politica e un impegno verso la crescita e il rinnovamento del partito.
Nel frattempo, in Toscana, Eugenio Giani fa il punto della situazione sulle misure di sostegno alle vittime dell’alluvione del 2 novembre. La Regione ha stanziato 25 milioni di euro per aiutare le persone colpite, mentre il Governo ha promesso ben 66 milioni. Giani spiega che finora sono state liquidate 6437 domande per un importo di quasi 17 milioni di euro, coprendo così il 67% delle richieste.
Tuttavia, Giani sottolinea che circa il 15% delle richieste non è stata ancora soddisfatta a causa di errori nelle procedure di assegnazione dei fondi. Molti cittadini non hanno trasmesso l’Iban necessario per ricevere il contributo, rendendo difficile il completamento delle pratiche.
Inoltre, il presidente della Toscana denuncia una mancanza di chiarezza da parte del Governo riguardo ai 66 milioni promessi per il sostegno immediato alle vittime. Nonostante il decreto legislativo che li prevede, le procedure per l’erogazione dei fondi non sono state specificate, creando confusione e ritardi nell’assistenza alle famiglie colpite.
Giani fa appello al Governo affinché rispetti i suoi impegni e garantisca un aiuto tempestivo alle comunità in difficoltà. La situazione rimane critica, con 40 milioni di euro ancora mancanti per coprire tutte le richieste di aiuto. I Comuni colpiti rischiano di subire ulteriori difficoltà a causa di queste carenze nella distribuzione dei fondi.
Infine, la Regione Toscana ha presentato un piano da oltre 1 miliardo di euro per interventi di riduzione del rischio idraulico, ma al momento non ha ricevuto alcun riscontro da parte del Governo. Questo ritardo compromette la sicurezza delle comunità vulnerabili e mette in discussione l’efficacia delle misure di prevenzione contro le catastrofi naturali. La situazione è quindi urgente e richiede un intervento immediato da parte delle autorità competenti.