Escort e tangenti per ottenere appalti: 12 arresti tra cui due sindaci
I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari nei confronti di 12 persone, tra cui due sindaci, uno di Torchiarolo e l’altro di Villa Castelli e due vicesindaci, uno di Poggiorsini (Bari) e l’altro di Torchiarolo (Brindisi). I reati contestati sono contro la pubblica amministrazione. Tra gli arrestati anche il direttore generale dell’Azienda di servizi ecologici (Ase) di Manfredonia (Foggia).
Associazione a delinquere e corruzione
Le indagini hanno consentito di individuare una presunta associazione per delinquere finalizzata a compiere reati contro la pubblica amministrazione, tra cui la corruzione, con favori concessi da amministratori pubblici, sia dirigenti che politici, a una società di rifiuti di Carovigno (Brindisi). Sono emerse anche condotte di finanziamento illecito dei partiti, truffa aggravata per il conseguimento di contributi pubblici, ma anche ipotesi, a vario titolo, di favoreggiamento della prostituzione. I fatti sarebbero stati commessi, secondo quanto accertato dai carabinieri, fino al novembre del 2015.
In particolare si tratterebbe di mazzette in cambio di appalti per la gestione dei rifiuti, con migliaia di euro che finivano anche sui conti di candidati in varie campagne elettorali. Ed escort ingaggiate per allietare le serate dei componenti della cricca.
“Si tratta di condotte di notevole gravità – ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Brindisi – nell’ambito delle quali si è inserito anche un uso particolare dello sfruttamento della prostituzione e delle assunzioni clientelari, che dimostrano il livello elevato a cui è arrivato questo mercimonio”.