Estorsioni a Roma, imprenditori denunciano: scattano 6 arresti
Sei persone in galera con l’accusa di estorsioni aggravate “dal metodo mafioso”. Non siamo a Palermo ma a Roma, dove ormai il fenomeno mafioso è penetrato in profondità nel tessuto economico. Il dato che però incoraggia gli inquirenti è il passo in avanti degli imprenditori romani che ora cominciano a denunciare.
I criminali in azione a Roma non rompono il cordone ombelicale che li unisce alla Sicilia, ed anzi sono tutti strettamente legati alla famiglia Mazzei – Carcagnusi, alleata al più noto dei clan catanese, quello dei Santapaola.
Un blitz partito da Roma che ha coinvolto anche le città di Catania e Palagonia: sin dalle prime luci dell’alba i Carabinieri del Comando Provinciale hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica -DDA nei confronti di 6 persone, ritenute responsabili a vario titolo dei reati di “tentata estorsione” ed “estorsione”, aggravati dal metodo mafioso, “procurata inosservanza di pena” e “possesso di documenti falsi”.
L’indagine è stata avviata a seguito della denuncia presentata lo scorso 14 luglio, presso il Nucleo Investigativo CC di Via In Selci, da un imprenditore romano, operante nel settore del noleggio di autoveicoli a medio e lungo termine, nei confronti di un pregiudicato di origini catanesi, stabilitosi ormai da decenni con la propria famiglia nel litorale sud della capitale.
Nella circostanza, il denunciante riferiva che il catanese, insieme alla sua convivente romana, di professione agente immobiliare, ed altri soggetti siciliani, facendo ricorso a minacce e violenze, aveva tentato in quattro distinte occasioni, tra il 10 ed il 14 luglio, di estorcergli circa 50mila euro, riuscendo infine, il 14 luglio, a farsi consegnare 2mila euro.