Euro Digitale, Cipollone della BCE insiste: “È ora di passare all’azione”

Euro Digitale, Cipollone della BCE insiste: “È ora di passare all’azione”

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L’introduzione di un euro digitale è vista come una necessità da Piero Cipollone della BCE per rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa. L’obiettivo è ridurre la dipendenza da operatori esterni nel settore dei pagamenti, proteggendo la sovranità monetaria e finanziaria dell’area dell’euro. L’euro digitale offrirebbe un’opzione di pagamento sicura, universalmente accettata e soggetta alla governance europea. Inoltre, permetterebbe ai commercianti europei di evitare commissioni eccessive e ai fornitori di servizi di pagamento europei di operare autonomamente. Si sottolinea l’importanza di una legislazione solida e lungimirante per garantire il successo dell’euro digitale e preservare l’autonomia dell’Europa nei pagamenti.

Europa: verso l’introduzione dell’euro digitale per rafforzare l’autonomia strategica

A Bruxelles, il membro del Comitato Esecutivo della BCE Piero Cipollone ha presentato alla Commissione “Problemi economici e monetari” del Parlamento Europeo un aggiornamento sul progetto sull’euro digitale. Le motivazioni a favore di questa iniziativa sono forti e numerose, tutte convergono verso il principio fondamentale di rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa. In un contesto internazionale meno prevedibile, è fondamentale agire senza esitazione.

Cipollone ha sottolineato l’importanza dell’autonomia strategica europea fin dall’inizio del progetto dell’euro digitale. Lavorando intensamente negli ultimi anni, la BCE e i colegislatori hanno creato un progetto comune pubblico-privato a livello europeo. È essenziale tradurre in azioni concrete questa autonomia strategica nel settore critico dei pagamenti, garantendo una legislazione solida e lungimirante per il successo dell’euro digitale.

L’Europa non può permettersi una eccessiva dipendenza da soluzioni di pagamento offerte da operatori esterni, specialmente in un momento di accresciute tensioni geopolitiche. La vulnerabilità alle minacce e la potenziale perdita di sovranità monetaria sono rischi troppo grandi per essere ignorati. Per preservare l’autonomia strategica, è necessario un partenariato pubblico-privato che ponga l’euro digitale al centro di questa strategia.

L’euro digitale offrirebbe ai consumatori europei un’opzione di pagamento digitale sicura e universalmente accettata, riducendo la dipendenza da fornitori esterni e conferendo ai commercianti maggiore potere contrattuale. Con funzionalità offline e rispetto della privacy, questo strumento permetterebbe ai fornitori di servizi di pagamento europei di operare in modo autonomo e favorirebbe l’espansione delle iniziative private in tutta l’UE, superando l’attuale frammentazione.

Euro digitale: rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa

Il membro del Comitato esecutivo della BCE, Piero Cipollone, ha sottolineato l’importanza di introdurre un euro digitale per rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa. Questa iniziativa mira a proteggere la sovranità monetaria e a ridurre la dipendenza da imprese non europee nel settore dei pagamenti. È essenziale adottare una legislazione solida e lungimirante per garantire il successo dell’euro digitale.

La BCE si impegna a sostenere il processo decisionale e a fornire il proprio contributo tecnico per rendere l’euro digitale una realtà concreta. In un contesto di rapida trasformazione, è fondamentale dimostrare determinazione nel fronteggiare le sfide e garantire ai cittadini la libertà di pagare come desiderano. Preservare l’autonomia nei pagamenti quotidiani è cruciale per proteggere l’Europa da minacce geopolitiche e mantenere la sua competitività.

La crescente popolarità di portafogli digitali non europei e le recenti iniziative statunitensi legate alle criptoattività sollevano preoccupazioni per la stabilità finanziaria e l’autonomia strategica dell’Europa. È necessario un partenariato pubblico-privato per preservare la sovranità monetaria e limitare il rischio di perdite di commissioni e dati. L’euro digitale rappresenterebbe un’opzione di pagamento sicura e universalmente accettata, riducendo la dipendenza da fornitori esterni e garantendo il controllo sul futuro finanziario dell’area dell’euro.

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