Una donna è stata trovata morta a Torino in seguito a un violento litigio familiare, dove è stata colpita da una coltellata dall’ex coniuge davanti ai figli minori. L’uomo è stato subito arrestato e portato in carcere. La vittima, una trentacinquenne di origine tunisina, separata, è stata trasportata d’urgenza in ospedale ma è morta poco dopo. I carabinieri sono intervenuti nella periferia nord della città e hanno ricostruito la dinamica del delitto. La comunità è sotto shock per questo tragico evento.
A Torino, nel quartiere della periferia nord di Barriera di Milano, una donna è stata ritrovata morta dai carabinieri nella sua abitazione in via Cigna. Il tragico evento è avvenuto poco prima della mezzanotte, quando i militari sono intervenuti in seguito alla segnalazione di un violento litigio familiare che coinvolgeva una trentacinquenne di origini tunisine, già separata.
Una volta entrati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna gravemente ferita da una coltellata, e nonostante il rapido intervento del 118, la vittima è purtroppo deceduta poco dopo il trasporto in ospedale. Dall’indagine dei militari è emerso che l’aggressore sarebbe stato l’ex marito della donna, un tunisino quarantottenne, il quale l’avrebbe attaccata di fronte ai loro figli minori prima di darsi alla fuga.
Il presunto assassino è stato rintracciato poco tempo dopo e sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Successivamente è stato trasferito in carcere al Lorusso e Cutugno nella città di Torino per ulteriori accertamenti e procedimenti giudiziari. La tragedia ha scosso la comunità locale, lasciando sgomenti parenti e amici della vittima. Questo ennesimo femminicidio mette ancora una volta in luce la necessità di lottare contro la violenza di genere e di proteggere le donne da situazioni di pericolo all’interno delle proprie famiglie.
A Torino, nel quartiere della periferia nord di Barriera di Milano, una donna è stata trovata morta dai carabinieri in via Cigna. Il tragico episodio è avvenuto poco prima della mezzanotte, quando i militari sono intervenuti in seguito a segnalazioni di un violento litigio familiare presso l’abitazione di una trentacinquenne di origine tunisina, separata.
All’arrivo dei carabinieri, la donna è stata trovata gravemente ferita da una coltellata e immediatamente trasportata in ospedale dal 118, ma purtroppo è deceduta poco dopo il ricovero. Le indagini hanno stabilito che l’autore del gesto sarebbe stato l’ex coniuge, un tunisino quarantottenne, che avrebbe colpito la donna di fronte ai loro figli minori per poi fuggire dal luogo del crimine.
L’uomo è stato successivamente rintracciato e arrestato con l’accusa di omicidio, prima di essere rinchiuso nel carcere di Lorusso e Cutugno. L’intera comunità locale è sotto shock per questa terribile tragedia che ha sconvolto la tranquillità del quartiere e messo in luce la gravità della violenza domestica.
Le istituzioni locali stanno lavorando per garantire il supporto necessario alla famiglia della vittima e ai loro figli, oltre a promuovere azioni di sensibilizzazione contro la violenza di genere. È fondamentale che episodi come questo non restino impuniti e che la società si unisca nel condannare e combattere ogni forma di violenza contro le donne.
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