Fabbrica Samsung a fuoco, la stessa che produceva batterie esplosive

Fabbrica Samsung a fuoco, la stessa che produceva batterie esplosive

Un incendio è scoppiato nella fabbrica della Samsung di Tianjin, in Cina, la stessa nella quale si producono le batteria dello smartphone Samsung Galaxy Note 7.

Nei mesi scorsi si sono registrati parecchi episodi di esplosione proprio dello della batreria di questo modello di smartphone.

A settembre la Samsung ha sospeso le vendite e annunciato un richiamo totale per il Note 7, dopo le notizie di molteplici esplosioni dell’apparato, dovute al surriscaldamento delle batterie.

Le cause dell’incendio sono ancora da chiarire. Ma, secondo le autorità, i materiali che sono andati a fuoco sono proprio batterie al litio e altri prodotti semilavorati per le batterie.

La Samsung però sdrammatizza, la compagnia fornitrice delle batterie per il Galaxy Note 7, ha parlato di un “incendio minore” scoppiato in un deposito di scarti.

Non ci sono notizie di vittime o feriti. Ma le immagini circolate sui media cinesi mostrano una consistente colonna di fumo nero fuoriuscire dalla fabbrica. Sul luogo sono accorsi 19 mezzi antincendio e 110 pompieri.

La catena di montaggio alla Samsung SDI è comunque subito ripartita, ora al lavoro per la produzione di nuove batterie al litio, per la cui sicurezza ha investito 129 milioni di dollari. Sono quelle che verranno montate sul prossimo smartphone coreano, l’atteso Galaxy S8. Su cui — ha già spiegato la società coreana — verranno condotti attenti test per far sì che non ci siano difetti nascosti che provochino inattese «esplosioni».

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *