Fabrizio Corona, Pensavo… A breve arriverà la possibilità di avere la “certificazione” di identit… su Instagram incanta i suoi fan

C’è una figura che divide l’opinione pubblica come poche altre, capace di suscitare il disgusto dei moralisti più intransigenti e l’ammirazione dei trasgressori incalliti. Stiamo parlando di Fabrizio Corona, un vero e proprio paradosso vivente. Conosciuto per i suoi trascorsi giudiziari e le vicende scandalose che lo hanno reso un personaggio mediatico, Corona è riuscito a passare dall’essere il nemico pubblico numero uno a diventare un’icona pop, capace di ispirare tendenze e generare polemiche con la stessa disinvoltura.

Sempre al centro dell’attenzione per i suoi guai con la giustizia e le sue avventure sentimentali piuttosto movimentate, Fabrizio Corona sembra aver trasformato la sua vita in un reality show senza pause pubblicitarie. Una sorta di soap opera moderna, dove il protagonista riesce a tenere incollati allo schermo spettatori di ogni genere, tra ammiratori e detrattori pronti a scatenare guerre virtuali sui social network.

Ma dietro la facciata eccentrica e sopra le righe di questo personaggio controverso si nasconde forse una profonda fragilità o semplicemente un’intelligenza tattica fuori dal comune? Difficile dirlo con certezza, ma una cosa è certa: Fabrizio Corona è riuscito a ribaltare le regole del gioco mediatico, trasformando la sua vita in uno spettacolo continuo che non smette mai di sorprendere.

Fabrizio Corona e… Pensavo… A breve arriverà la possibilità di avere la “certificazione” di identit…

Pensavo che sarebbe stato fantastico poter finalmente avere un modo sicuro e affidabile per certificare la propria identità online. La notizia della prossima introduzione di una “certificazione” di identità mi ha entusiasmato e non vedo l’ora di poter usufruire di questo servizio. Sarà un passo avanti nella sicurezza digitale, che ci permetterà di proteggere meglio i nostri dati e di evitare frodi e truffe online.

Sarà davvero comodo poter dimostrare la propria identità in maniera rapida e semplice, senza dover ricorrere a documenti cartacei o procedure lunghe e complesse. Grazie a questa certificazione, potremo accedere a servizi online in modo più sicuro e veloce, garantendo la nostra privacy e la nostra sicurezza. Non vedo l’ora che questo innovativo sistema venga implementato e spero che possa essere esteso a tutti gli ambiti digitali.

Fabrizio Corona incanta i fan

Pensavo… A breve arriverà la possibilità di avere la “certificazione” di identità a pagamento. A me pare proprio che siamo arrivati al capolinea del mondo social come lo si intendeva nei primi anni del 2000.. I social erano un luogo dove ci si poteva esprimere liberamente, nessuno ti diceva cosa era bene e cosa male. Internet era libero… ed era quella la fase più eccitante punk e creativa.. il pensiero collettivo su internet era ancora ingenuo come quello di un bambino durante lo sviluppo cognitivo. Oggi la comunicazione sui social e’ standardizzata piatta banale scontata e per di più si dovrà pure pagare per avere una pseudo credibilità, insomma, un certificato di imbecillità a pagamento.. la certificazione come la molletta o il marchio a fuoco delle bestie nei macelli. Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e il metaverso sono il futuro e qui nasceranno nuovi social e nuove possibilità. Quello che avevamo da dare forse lo abbiamo dato e ora e’ rimasta solo la formalità e l’ipocrisia di un essere che si evolve e perde l’ingenuità. La visibilità e l’opportunità di lavorare sui nostri margini di errore e’ forse l’ultima forma libertà rimasta sui social. L’ultimo atto rivoluzionario e punk e’ quello di postare foto sbagliate, contenuti incomprensibili per cercare qualcosa di nuovo e veramente creativo al di fuori dei cliché nei quali stiamo annegando. Alle pecore certificate e’ data solo una libertà: mettere like.

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Dai lettori

Oh mio Dio, ma che tragedia! Ci stanno facendo pagare per avere una “certificazione” di identità sui social! Ma siamo arrivati davvero al punto in cui dobbiamo comprare la credibilità online? Che fine ha fatto la libertà di espressione e la creatività che avevamo nei primi anni del 2000? Ora siamo tutti standardizzati, banali e dobbiamo pure pagare per essere considerati “credibili”. Ma cosa ci aspetta in futuro con l’intelligenza artificiale e il metaverso? Forse l’unica forma di ribellione rimasta è pubblicare contenuti sbagliati e incomprensibili per cercare qualcosa di vero e creativo. E intanto le “pecore certificate” si limitano a mettere like. Che mondo! #FreeInternet #NoCertificationFee

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