Fast and Furious 8, l’ottavo capitolo del fantasy urbano più amato

Fast and Furious 8, l’ottavo capitolo del fantasy urbano più amato

Fast and Furious 8 (o Fast 8) è l’ottavo capitolo della saga che vede come protagonista Vin Diesel. Diretto da F. Gary Gray e uscito nel 2017, è il sequel di Fast and Furious 7 e primo film senza l’amato Paul Walker.

Come ogni Fast and Furious che si rispetti, anche questo non pecca affatto di acrobazie, adrenalina, salti mortali, tripli carpiati, riuscendo comunque a rimanere, quasi, illesi. Il film ha tutto quello che ha reso la serie immortale. Questa saga si può classificare come fantasy urbano che, nonostante la spettacolarità delle azioni, racchiude anche i grandi valori, come la famiglia, e una morale, come il rimanere sempre fedeli a sé stessi.

Quello che colpisce di più in quest’ultima pellicola sono i salti mortali della trama stessa, infatti, rispetto ai film passati, in questo, la posta in gioco è ancora più alta. Un salto indietro ci mostra un segreto della vita di Dom Toretto (Vin Diesel), che fornisce tensione e mistero. Qui vanno assolutamente fatti i complimenti alla sceneggiatura di Chris Morgan. Si conferma la migliore attrice action del momento Charlize Theron, che dopo Mad Max contunua a stupire diventando il villain più cattivo di Fast and Furious.

Vin Diesel, Dwayne Johnson e Jason Statham si riconfermano i maschi alfa dal pugno di ferro (in tutti i sensi) e con la risposta sempre pronta.

F. Gary Gray non può fare altro che assecondare il brand della serie, che volendolo definire si potrebbero utilizzare termini come pacchiano ed eccessivo, ma anche questo diventa motivo di orgoglio.

Come è giusto che sia, il film non poteva concludersi senza omaggiare il compianto Paul Walker (Brian), chiudendo affettuosamente il cerchio legato al personaggio e all’attore.

È con l’anima dolce, che dalle nove del mattino in una buia biblioteca continuo a fare avanti e indietro dalle macchinette costruendomi un castello di kinder bueno, impilandoli uno sopra l’altro e provando a tirarne fuori uno senza far crollare tutto. È un gioco abbastanza divertente, tipo shangai, ma al posto dei bastoncini guadagni due tacche di colesterolo. Ed è con tale felicità che vi saluto, baci stellari.

 

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