Femminicidio di Giulia Tramontano: i toccanti messaggi della madre e della sorella durante il processo

Femminicidio di Giulia Tramontano: i toccanti messaggi della madre e della sorella durante il processo

La Corte d’Assise ha chiesto l’ergastolo con 18 mesi di isolamento diurno per Alessandro Impagnatiello, imputato per il femminicidio di Giulia Tramontano. Il verdetto potrebbe essere emesso oggi, se non verrà posticipato al 25 novembre. Impagnatiello è accusato di omicidio volontario pluriaggravato, interruzione di gravidanza e occultamento di cadavere. La sua premeditazione è emersa durante le indagini, che hanno rivelato anche la sua confessione. Nonostante la perizia psichiatrica abbia confermato che era in grado di intendere e volere, l’imputato ha cercato di depistare gli inquirenti. La famiglia di Giulia Tramontano attende giustizia.

Il processo per il femminicidio di Giulia Tramontano

Alessandro Impagnatiello è stato chiesto l’ergastolo con 18 mesi di isolamento diurno nel processo per l’omicidio di Giulia Tramontano. La sentenza sarà emessa il prossimo 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La famiglia di Giulia continua a ricordarla con amore e a chiedere giustizia.

L’amante di Impagnatiello ha rivelato dettagli cruciali sulle ultime ore di vita di Giulia, svelando il falso certificato trovato dal giovane per negare la paternità del figlio che Giulia portava in grembo. La situazione è precipitata e Impagnatiello ha ucciso Giulia, causando anche l’interruzione di gravidanza e cercando di occultare il cadavere con il fuoco.

Dopo la sua confessione durante le indagini, sono emerse ulteriori prove della premeditazione di Impagnatiello, incluso l’uso di veleno per topi e tentativi di depistaggio degli inquirenti. La perizia psichiatrica ha confermato la sua capacità di intendere e volere durante il commissione dei reati.

L’attesa per la sentenza di oggi è grande, con la speranza che la famiglia di Giulia possa finalmente ottenere giustizia per la sua morte crudele. La memoria di Giulia resta viva nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta e amata, mentre il caso continua a suscitare indignazione e riflessione sulla violenza di genere.

La sentenza per il femminicidio di Giulia Tramontano

Oggi potrebbe essere emessa la sentenza per il femminicidio di Giulia Tramontano, con le accuse di omicidio volontario pluriaggravato, interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere nei confronti di Alessandro Impagnatiello. I pubblici ministeri chiederanno l’ergastolo per l’imputato, mentre il verdetto potrebbe essere emesso oggi o il prossimo 25 novembre.

Nel giorno del processo, Chiara Tramontano ha ricordato la sua sorella Giulia, sottolineando che il suo ricordo è parte integrante della loro vita. Loredana Femiano, madre della vittima, ha invece espresso un messaggio di perdono e dolce ricordo per Giulia, evidenziando che chiunque abbia conosciuto la giovane serberà un segno indelebile nella propria anima.

Nel corso delle indagini, è emerso che Impagnatiello aveva organizzato il femminicidio in modo premeditato, cercando di nascondere la sua paternità e provocando la morte di Tramontano. Dopo il delitto, ha tentato di depistare le autorità con messaggi inviati dal telefono della vittima. La perizia psichiatrica ha confermato la capacità dell’imputato di intendere e volere durante la commissione dei reati.

La tragedia di Giulia Tramontano ha scosso l’opinione pubblica e sollevato importanti questioni sulla violenza di genere. La sentenza potrebbe rappresentare un momento di giustizia per la vittima e la sua famiglia, mentre il ricordo di Giulia continuerà a vivere nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta.

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