Ferrari disattiva impianto di trigenerazione per concentrarsi sulle energie rinnovabili

Ferrari ha spento il trigeneratore a gas a Maranello per sostituire con energie rinnovabili. L’energia elettrica sarà garantita anche grazie ai pannelli fotovoltaici che raggiungeranno 10 MWp entro il 2030. Questa scelta ridurrà le emissioni di CO2 del 60% e il consumo di gas metano del 70%. Ferrari punta alla neutralità carbonica entro il 2030 con l’implementazione di tecnologie avanzate. Il consumo energetico è diminuito del 4% nel 2023 grazie all’innovazione tecnologica. Il Ceo Benedetto Vigna è orgoglioso del percorso verso la carbon neutrality del gruppo Ferrari.

Ferrari si impegna nella transizione verso fonti energetiche rinnovabili

MARANELLO (MODENA) (ITALPRESS) – Ferrari ha recentemente spento l’impianto di trigenerazione nello stabilimento di Maranello, in linea con il suo impegno nella sostituzione di una significativa parte del gas metano con fonti energetiche rinnovabili. L’obiettivo è raggiungere, entro il 2030, una capacità di 10 megawatt di picco di energia elettrica da fonti rinnovabili, partendo dagli attuali 5 megawatt. Questo passo si inserisce nel piano di decarbonizzazione annunciato al Capital Markets Day nel 2022, che mira a ridurre del 60% le emissioni di CO2 di Scopo 1 e 2 e del 70% del consumo di gas metano.

Lo spegnimento del trigeneratore alimentato a gas, attivo dal 2009, è avvenuto tre mesi prima del previsto, dimostrando l’impegno di Ferrari nella transizione verso un’energia più sostenibile. L’impianto, che ha generato energia elettrica, termica e frigorifera, ha contribuito a produrre 120 gigawatt/ora di elettricità all’anno, grazie a tecnologie ad alta efficienza. Attualmente, il 40% del fabbisogno energetico della sede di Maranello è coperto da energia rinnovabile autoprodotta e da fonti rinnovabili.

Per supportare questa transizione, Ferrari ha adottato tecnologie avanzate e rafforzato l’infrastruttura elettrica degli impianti di Maranello. Il consumo totale di energia all’interno del Gruppo è stato di 1.520 TJ nel 2023, con una diminuzione del 4% rispetto all’anno precedente. Il Ceo di Ferrari, Benedetto Vigna, ha dichiarato: “Oggi è una data storica per il nostro viaggio verso la neutralità carbonica al 2030. Sono orgoglioso di lavorare insieme a un team così impegnato nella sostenibilità energetica”.

foto: ufficio stampa Ferrari
(ITALPRESS)

La transizione verso fonti energetiche rinnovabili di Ferrari

Ferrari ha recentemente spento l’impianto di trigenerazione nello stabilimento di Maranello, dando il via alla sostituzione di una parte significativa del gas metano con fonti energetiche rinnovabili. Questo passo fa parte del piano di decarbonizzazione annunciato al Capital Markets Day nel 2022 e mira a ridurre le emissioni di CO2 del 60% e il consumo di gas metano del 70% rispetto ai livelli precedenti.

Grazie al raddoppio degli impianti fotovoltaici installati, entro il 2030 Ferrari prevede di raggiungere circa 10 megawatt di picco, partendo dai 5 MWp attuali. Questa transizione permetterà alla sede di Maranello di coprire circa il 40% del suo fabbisogno energetico con energia rinnovabile autoprodotta e fornita tramite PPA da fonti rinnovabili, contribuendo così a ridurre la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale.

Per sostenere questo cambiamento nel mix energetico, Ferrari ha adottato tecnologie avanzate, come il potenziamento dell’infrastruttura elettrica degli impianti, con la completa ristrutturazione della sottostazione e l’installazione di nuovi trasformatori da 40 MVA ciascuno. Questo impegno verso la sostenibilità è stato evidenziato anche dalla dichiarazione del Ceo di Ferrari, Benedetto Vigna, che ha sottolineato l’importanza di questo passo verso la carbon neutrality entro il 2030 e l’impegno del team verso tale obiettivo.

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