Fidanzata uccisa a coltellate, lui: “Siamo stati aggrediti”
Tragedia in Sardegna. Una donna è stata uccisa a coltellate. È successo ieri mattina alle 11,30. Secondo il compagno, la donna sarebbe morta in seguito ad una colluttazione per una tentata rapina. Due coltellate al collo le sono state fatali. Il fidanzato è interrogato per chiarire la presenza sospetta di un ematoma sul suo volto.
Si chiamava Erika, aveva 28 anni ed era originaria di Biella, in Piemonte. Si trovava da alcuni giorni in vacanza al mare con il compagno. Due coltellate al collo le sono state fatali. La lama, lunga 20 centimetri, le ha trafitto le vene principali. L’arma del delitto è stata un coltello per tagliare il pane. Nella sua auto, era tutto pronto per la gita che stavano organizzando. Quando è stata uccisa, stava preparando i panini per il viaggio.
Una coppia tranquilla, stavano insieme da 10 anni
Il fidanzato ventottenne, anche lui di Biella, è interrogato dai carabinieri nell’ospedale di Olbia. Ha riportato un ematoma al viso. Secondo la sua ricostruzione, la sua fidanzata è morta in seguito ad una colluttazione per un tentativo di rapina. I carabinieri stanno raccogliendo possibili prove nell’abitazione. Sono stati interrogati anche amici di Erika e del suo compagno con cui sarebbero dovuti partire per la gita fuori porta. Avevano appuntamento a mezzogiorno. Gli amici rivelano che i due fidanzati andavano d’accorso e stavano insieme da circa 10 anni, senza mai grandi litigi.
La versione esposta dal fidanzato di Erika non ha soddisfatto gli inquirenti, che continuano ad indagare in cerca di dettagli che possano sbloccare l’indagine.