Fiera Modena Benessere, la Gdf scopre un commerciante evasore totale

Fiera Modena Benessere, la Gdf scopre un commerciante evasore totale

Fiera Modena Benessere, la Gdf scopre un commerciante evasore totale. Nella rete dei controlli eseguiti dai finanzieri è incappato un sessantenne trovato a vendere abusivamente capi di abbigliamento ed altri accessori presso la manifestazione fieristica Modena Benessere svoltasi nel comune geminiano lo scorso week end.

Già da tempo la Guardia di Finanza modenese, anche in risposta a segnalazioni pervenute da cittadini e associazioni di categoria in ordine a situazioni di irregolarità relative a fenomeni di commercio abusivo e di lavoro nero presenti nel tessuto economico locale, ha avviato misure di contrasto volte a garantire una sempre maggiore tutela dell’economia, pianificando ed intensificando le attività di controllo economico del territorio.  Attività che, per il forte richiamo di avventori ed il conseguente interesse a realizzare ingenti guadagni da parte di possibili venditori abusivi, sono estese anche ai grandi eventi fieristici che sono promossi nel capoluogo.

In tale contesto, nel pomeriggio di sabato 25 novembre, nel corso di una tipica attività a contrasto del sommerso da lavoro, i finanzieri del Gruppo di Modena hanno individuato presso i padiglioni del Modena Benessere un venditore di capi di abbigliamento privo del misuratore fiscale che si dichiarava titolare dell’omonima ditta individuale.

Fiera Modena Benessere 2017, Partita Iva difforme

Dai successivi approfondimenti, le fiamme gialle modenesi scoprivano che la Partita Iva utilizzata dal commerciante era in realtà ricollegabile all’attività di agente in commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacco, per la quale il soggetto in questione non aveva mai presentato alcuna dichiarazione fiscale dal 2000 ed era già stato sottoposto a procedura fallimentare nel 2003.

In ragione dell’accertata situazione di abusivismo commerciale, i militari hanno proceduto ad interrompere la reiterazione della condotta illecita, ad inventariare tutti i beni, nonché identificare una donna di nazionalità italiana, dichiaratasi sua collaboratrice, che assisteva i vari clienti, la cui posizione è in corso di approfondimento.

L’azione dei finanzieri di Modena testimonia concretamente come la Guardia di Finanza, attraverso l’esercizio delle tipiche funzioni di polizia economico-finanziaria, presidi sistematicamente il territorio al fine di garantire la tutela sia dei consumatori che degli stessi commercianti da tutte quelle condotte di illegalità e di abusivismo che danneggiano il tessuto economico locale e nazionale e che alterano le condizioni di libera concorrenza con gravi conseguenze per l’intera collettività.

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