Filippine, legge marziale nell’isola di Mindanao per contrastare l’Isis

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È emergenza nelle Filippine. Il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte ha imposto la legge marziale nell’isola di Mindanao. La decisione è arrivata dopo i violenti scontri di oggi a Marawi tra le forze di sicurezza e un commando islamico separatista legato, all’Isis, che ha attaccato edifici governativi.

L’applicazione della legge marziale è stata annunciata dal portavoce, mentre il presidente si trovava a Mosca per una visita di quattro giorni. Previsto in serata l’incontro tra Duterte e Putin. Un agente morto, 5 soldati feriti, il bilancio degli scontri. La legge marziale resta in vigore 60 giorni.

Imposte misure molto dure

Le misure saranno “dure” come quelle che caratterizzarono la dittatura di Ferdinando Marcos. Duterte ha interrotto la sua visita a Mosca per fare ritorno nelle Filippine per affrontare la crisi, con un centinaio di militanti di un gruppo che si è associato all’Is che assediano la città di Marawi, dove hanno dato fuoco a una chiesa cattolica, al carcere e a due scuole.

“Non abbiate paura, sto tornando a casa. Interrompo la mia visita qui per essere al fianco dei miei connazionali. Affronterò il problema al mio arrivo”, ha dichiarato.

Il presidente delle Filippine ha detto di contare sull’acquisto dalla Russia delle armi necessarie per combattere gli estremisti islamici nel suo Paese. La delegazione delle Filippine, guidata dal ministro degli Esteri, è rimasta a Mosca per la firma di accordi bilaterali.

Marawi occupata dai terroristi

I terroristi hanno occupato le strade principali di Marawi, una cittadina in cui vivono 200mila persone, due ponti che portano in città, dove hanno sequestrato diverse persone, incluse suore e altri religiosi, come ha denunciato il vescovo Edwin Dela Pena.

Il gruppo terroristico filippino Maute, considerato vicino all’Isis, ha preso in ostaggio un prete, il personale di una chiesa e alcuni fedeli a Marawi City dopo aver dato fuoco alla cattedrale della città nel sud del Paese.
I militanti hanno fatto irruzione nella cattedrale di Marawi e hanno seguestrato il reverendo Chito Suganob con una decina di fedeli. L’arcivescovo Socrates Villegas ha sostenuto che gli armati minacciano di uccidere gli ostaggi “se le forze del governo non verranno richiamate”.

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