Firenze, violenza su ragazze americane: indagati i due carabinieri

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Grave accusa da parte di due ragazze statunitensi contro due carabinieri a Firenze. Le giovani sostengono di essere state violentate dai due militari in servizio. Le ragazze hanno contattato la polizia raccontando le violenze subite. L’episodio sarebbe accaduto la notte scorsa a Firenze.

Le indagini sono ore nelle mani degli investigatori della squadra mobile. Le presunte vittime sarebbero due studentesse ventenni che frequentano un’università americana nel capoluogo toscano. Ora sono ricoverate in ospedale per gli accertamenti medici del caso.
Ieri il comandante regionale dell’Arma, Emanuele Saltalamacchia, ha incontrato il procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo, col quale è stata attivata la massima collaborazione sul caso. La ricostruzione dei fatti da parte delle due giovani è chiara, ma molti dubbi restano e sono al vaglio degli inquirenti.

Il fatto

Le giovani stavano trascorrendo la serata a bere in giro per i locali di Firenze. Secondo il racconto fatto alla polizia, proprio fuori da uno di questi, le giovani avrebbero conosciuto i due militari. I due carabinieri erano intervenuti su richiesta del titolare del locale per dei disordini scoppiati la notte scorsa nei pressi della discoteca Flò a piazzale Michelangelo, la discoteca frequentata ieri sera anche dalle due giovani. I due carabinieri in servizio si sarebbero offerti di riportarle a casa. Una volta entrati nell’abitazione dove vivono le ragazze, nel pieno centro storico di Firenze, sarebbe avvenuta la violenza.

Le indagini

Gli investigatori della squadra mobile stanno adesso cercando riscontri al loro racconto. Si cercano conferme anche dall’analisi delle telecamere del centro: si vuole capire se ci sono immagini delle presunte vittime che salgono sulla «gazzella».

Le due ragazze sono state subito portate in ospedale dove sono state visitate. Gli abiti che indossavano le due ragazze sono stati già sequestrati e portati nel gabinetto della polizia scientifica per tutti gli accertamenti. Le due studentesse americane, in ogni caso, sono risultate essere entrambe positive all’alcol test, una delle due all’assunzione di stupefacenti. Da quanto si apprende, avrebbe fatto uso di cannabis. Ciò che insospettisce gli inquirenti è, comunque, il fatto che entrambe avrebbero un’assicurazione contro gli stupri.

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