Fisco, Leo dichiara: addio vecchio redditometro
Durante la presentazione della relazione dell’Agenzia delle Entrate sui risultati del 2022 a Roma il 9 marzo 2023, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha espresso la posizione del centrodestra riguardo al meccanismo del “redditometro” introdotto nel 2015 dal Governo Renzi. Secondo Leo, il centrodestra è sempre stato contrario a questo meccanismo, che permette alla Amministrazione finanziaria di effettuare accertamenti sintetici basati su incongruenze fra acquisti, tenore di vita e reddito dichiarato.
Il viceministro ha sottolineato che il decreto ministeriale pubblicato di recente stabilisce dei limiti al potere discrezionale del Fisco nell’attuare l’accertamento sintetico. Questo decreto corregge una stortura creata nel 2018, quando il Governo Conte 1 abolì il D.M. 16 settembre 2015 e non emanò un nuovo decreto con regole precise a garanzia del contribuente.
Leo ha spiegato che il nuovo decreto approvato dal Governo di centrodestra garantisce maggiori protezioni per i contribuenti, introducendo anche un doppio contraddittorio obbligatorio. Queste misure sono state concordate preventivamente con associazioni dei consumatori, l’Istat e il garante della privacy.
Il viceministro ha chiarito che non si tratta di un ritorno al vecchio redditometro, ma di un aggiornamento che offre maggiori garanzie per i contribuenti. Inoltre, il centrodestra conferma l’impegno per combattere i grandi evasori fiscali nel rispetto dei diritti dei contribuenti.
In conclusione, Maurizio Leo ha sottolineato l’importanza di queste misure nel garantire trasparenza e equità nel sistema fiscale italiano. Il Governo di centrodestra ha dimostrato di ascoltare le esigenze dei cittadini e di agire per migliorare la situazione fiscale del Paese.
La decisione del Governo di intervenire e proporre nuove regole in materia fiscale è stata accolta con favore dalle associazioni dei consumatori e dagli esperti del settore. Si è aperto un confronto costruttivo che ha portato a una maggiore tutela dei diritti dei contribuenti e a un miglioramento del sistema di accertamento fiscale.