Fisco UE: Casasco Sottolinea l’Importanza di un Sistema Fiscale Comune per Ridurre la Competizione Interna

Un Appello per un Piano Europeo di Crescita e Innovazione
ROMA (ITALPRESS) – Maurizio Casasco, presidente onorario della confederazione europea delle PMI e responsabile del Dipartimento Economia di Forza Italia, ha lanciato un forte appello per l’adozione di un Piano Europeo per la Crescita Industriale e l’Innovazione, definito “Growth Deal”. Durante il suo intervento all’evento annuale del BVMW – SME Future Day 2025 a Berlino, Casasco ha richiamato l’attenzione su questioni cruciali per l’industria europea, dopo aver letto una lettera inviata dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani, rivolta a 6000 imprenditori presenti, rappresentanti delle eccellenze dell’imprenditoria tedesca.
Priorità Strategiche per le PMI in Europa
Il piano strategico presentato da Forza Italia a Milano sottolinea diverse priorità fondamentali per il rilancio dell’industria in Italia e in Europa. Tra le proposte principali si evidenzia l’importanza di:
- Azzerare i tempi delle normative del Green Deal, a meno che non siano coordinate a livello globale, adottando un approccio tecnologicamente neutrale.
- Semplificare la burocrazia per le piccole e medie imprese (PMI), garantendo un ambiente più favorevole allo sviluppo.
- Ogni nazione deve salvaguardare i propri asset strategici, dalle industrie ai mercati finanziari, promuovendo un sistema fiscale comune per prevenire competizione interna.
Inoltre, Casasco ha evidenziato l’importanza della Borsa come un ponte tra risparmio e PMI, essenziale per favorire capitalizzazione e crescita. Ha messo in luce la competizione tra la Borsa di Milano e quella di Amsterdam, sostenendo che l’assegnazione di vantaggi fiscali ad Amsterdam potrebbe danneggiare la competitività di Milano, che attualmente detiene volumi di operazioni significativamente superiori.
Le altre proposte messe in campo includono la creazione di un mercato unico dell’energia, permettendo un’uscita dal sistema speculativo del prezzo del gas di Amsterdam, e il supporto all’export, con l’apertura a nuovi mercati. È fondamentale anche l’eliminazione del CBAM e una regolamentazione più efficace delle materie prime. Casasco ha posto l’accento sulla necessità di una nuova politica monetaria da parte della BCE e sull’incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo, in particolare per l’innovazione di prodotto.
“Il futuro dell’Europa – ha dichiarato Casasco – si gioca sull’innovazione, sul sostegno alla produzione e su infrastrutture strategiche nei settori high-tech, che rappresentano le due principali manifatture del continente. Propongo una stretta collaborazione tra imprese e università, specialmente tra Italia e Germania, per sviluppare brevetti industriali, proteggere la proprietà intellettuale e accrescere la competitività globale.”
Questa visione di un’Europa più forte e coesa è in linea con le dichiarazioni di altri leader europei. Margrethe Vestager, Commissaria Europea per la Concorrenza, ha affermato: “Dobbiamo garantire che le nostre PMI abbiano le risorse necessarie per prosperare in un ambiente altamente competitivo. La sinergia tra innovazione e tradizione è la chiave per costruire un futuro sostenibile.”
Per affrontare la complessità delle sfide attuali, Casasco ha riaffermato che gli imprenditori devono essere i protagonisti di una transizione che unisca la tradizione all’innovazione, superando gli ostacoli burocratici e promuovendo equità sociale e coesione territoriale. “La crescita economica deve andare di pari passo con il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini,” ha concluso.
Questo appello al rafforzamento della cooperazione industriale e all’innovazione è supportato anche da vari studi di organizzazioni come la Commissione Europea, che evidenziano come le PMI rappresentino il 99% delle imprese europee e siano fondamentali per l’occupazione e la crescita economica.
Il tema della crescita industriale e dell’innovazione è cruciale per il futuro dell’Europa, e i progetti delineati da Casasco rappresentano un passo significativo verso una strategia comune, mirata a preparare il continente ad affrontare le sfide globali con maggiore resilienza e competitività.
– Foto Ufficio Stampa Casasco –
(ITALPRESS)
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