Flavio Insinna sfogo in diretta su Facebook: “Ecco perché mi attaccano”

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Flavio Insinna sfogo in diretta su Facebook: “Ecco perché mi attaccano” – Ieri sera, il conduttore del programma Affari Tuoi preso di mira dal tg satirico di Striscia La Notizia, si é collegato in diretta su Facebook con i suoi fan spiegando i motivi di questo attacco nei suoi confronti.

“Nel bene o nel male, io ci metto la faccia”

Flavio Insinna sfogo in diretta su Facebook: “Ecco perché mi attaccano”

Il tono combattivo ma lo sguardo visibilmente provato dalla bufera che gli si é gettata addosso. Flavio Insinna, in diretta su Facebook, ribadisce le scuse a tutti quelli che sono stati offesi. Poi spiega i motivi di questo attacco.

“Mi scuso con la concorrente della Val d’Aosta, non con la signora, con la concorrente. Perché? Perché come verrà accertato nelle sedi competenti quegli audio, non esistono infatti video ma solo audio, sono stati registrati in una zona riservata. Quello sfogo l’ho avuto in una scala del Teatro delle Vittorie. A porte chiuse, tra i camerini degli ospiti vip.

Non avrei mai detto davanti ad una signora quelle parole. Si dovrebbero scusare altri con la signora, perché quelle parole lei non le ha sentite mai. Perché, come sanno quelli che frequentano Affari Tuoi, i concorrenti dopo la puntata vanno tutti via. E io mai davanti ad una signora avrei detto quello. L’ho detto di una concorrente parlando con la mia straordinaria squadra di autori. Adesso loro fanno i Soliti Ignoti che tutte le sere batte Striscia…”.

Flavio Insinna sfogo in diretta su Facebook: continua…

“Mi scuso con gli spettatori, però il programma vi piaceva visto che è stato il programma dell’anno. Scusatemi se avete visto quelle cose su Canale 5, non Rai 1, Canale 5. Ho sempre pensato a quello studio come ad una casa, ad Affari Tuoi come ad una famiglia, poi sono usciti i video e gli audio ma anche i Borgia o i Riina sono una famiglia. Mi fidavo, ho protetto tutto e tutti ma non ho protetto me stesso”.

“Certo, ho sbagliato la modalità. Per 4 anni ho dormito, ho mangiato, ho fatto l’amore, ho corso pensando a come rendere più bello  Affari Tuoi insieme alla mia meravigliosa squadra di lavoro. Chiedo scusa soprattutto a mia madre e a mia sorella, non ce l’hanno fatta ad educarmi, sono così come Braveheart. Libertà sino in fondo”.

“Questo non è più un attacco ad Affari Tuoi come quelli in cui accusavano il programma di essere truccato, il programma non va più in onda, questo è un attacco a me, anche se non hanno capito che mi hanno reso libero, libero di essere qui a parlare con voi. Non mi devo giustificare, si deve giustificare chi fa televisione in quella maniera per distruggere una persona”.

Flavio Insinna sfogo in diretta su Facebook: continua…

“Il motivo di tutto questo? Dal 2003 Affari Tuoi, conduceva Paolo Bonolis, viene martellato tutte le sere dagli amici di Striscia in maniera sempre più volgare, con insulti (…) e montaggi fatti ad arte, perché abbiamo un’unica colpa: quella di andare in onda alla stessa ora di Striscia la Notizia. Cos’è questa battaglia che vedete e che mi fa una tristezza infinita? E’ solo una roba di qualche punto di share. Poi però siamo scesi di livello e siamo passati a me, solo a me. Perché ce l’hanno con me tanto?

Perché sono l’unico che in tutti questi anni, quando è arrivato il tapiro e hanno cercato di darmelo, invece di fare qualche sorrisetto di circostanza io ho sempre risposto. Perché vengo da una famiglia onesta, pago le tasse tutte, sempre, pago i miei errori, pagherò anche questi, ma non consento a nessuno di dirmi che imbroglio.

Quando Striscia mi ha consegnato il Tapiro io ho parlato dell’evasione fiscale di Ezio Greggio e non l’ho accettato, ho mille difetti ma le tasse le pago tutte, se avete sete di verità mandate quel video (CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO). Poi c’è stato ‘Cartabianca’ e sì ho detto che vorrei vivere in un paese gentile, forse non lo sono ma ci provo”.

Flavio Insinna sfogo in diretta su Facebook: continua…

Il conduttore ammette di sentirsi tradito: “Ho protetto tutto e tutti, non mi sono difeso io. Non ho mai chiesto a qualcuno di spegnere un telefono perché non credevo che qualcuno potesse prepararmi un piattino come quello…Pago e vado via, vestito da astronauta. Hanno sbagliato, pensavano di distruggermi, ma non è così.

Meno ipocrisia e più gentilezza. Io non pugnalo alle spalle. Sono qui, stasera, in grande libertà, potete insultarmi come volete, ma quando ritornerò lo farò da uomo libero.

Rifarei tutto quello che ho fatto, cercando di commettere meno sbagli, ringraziando sempre tutti quelli che mi hanno aiutato a sembrare più bravo simpatico. Poi nella vita sono tante altre cose, ma sono un uomo sincero e perbene”.

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