Follia a Macerata. Spara contro gli immigrati e causa sei feriti

Follia a Macerata. Spara contro gli immigrati e causa sei feriti

Follia a Macerata. E’ stato arrestato dopo circa due ore di ricerche il folle che ha gettato nel panico la città di Macerata nella mattinata di sabato 3 febbraio.  Cinque uomini e una donna, tutti originari di Paesi dell’Africa subsahariana e di età compresa tra i 21 e i 33 anni, le vittime della sparatoria. Quattro dei feriti, tra cui la donna, sono già stati dimessi. Le altre due vittime sono in condizioni più gravi: uno si trova in ortopedia con una ferita a una gamba, il secondo ha una ferita da arma da fuoco a un braccio ed è stato trasferito all’ospedale di Ancona.

Follia a Macerata:l’attentatore

A compiere il folle gesto sarebbe stato Luca Traini, 28 anni, originario delle Marche. Dopo essere stato raggiunto dalla Polizia, si è subito costituito scendendo dall’auto con con la quale ha sparso il panico,  mostrando una bandiera tricolore beffeggiando le autorità facendo il saluto fascista.  Luca Traini era stato candidato alle elezioniamministrative del 2017 a Corridonia, nelle Marche, con la Lega Nord. In un manifesto elettorale, Traini appare insieme al candidato sindaco della Lega Nord per Corridonia, Luigi Baldassarri che presenta la sua nuova squadra. Si tratta della tornata elettorale del 11 giugno scorso. Nel programma, anche il “controllo degli extracomunitari”.

Adesso gli investigatori stanno tentando di risalire ai motivi che hanno condotto Traini a imbracciare un fucile e a sparare contro gli stranieri. Da quel che è emerso, pare che Traini avesse una relazione con una ragazza romana con problemi di tossicodipendenza e, per questo motivo, avrebbe deciso di manifestare così la sua vicinanza nei confronti di Pamela, la 18enne romana uccisa e fatta a pezzi in due trolley da un nigeriano, proprio a Macerata. Alcune ipotesi fanno pensare che la ragazza di cui era innamorato Traini fosse proprio Pamela  Mastropietro. . Ultimamente – raccontano gli amici – era preoccupato. “Non dormo più – aveva confidato ad un amico – Sono preoccupato per la mia fidanzata che si droga. Sta male e io non so cosa fare”. Potrebbe essere Pamela la giovane di cui parlava?

Gentiloni: “Odio e violenza non ci divideranno”

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha commentato la sparatoria dicendo che “odio e violenza non riusciranno a dividerci. Delitti efferati e comportamenti criminali saranno perseguiti e puniti, questa è la legge, questo è lo Stato”.

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