Fondi da MIMIT 470 mln per progetti di ricerca e sviluppo delle imprese del Sud

Fondi da MIMIT 470 mln per progetti di ricerca e sviluppo delle imprese del Sud

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Lo sportello online per l’accesso agli incentivi per progetti di ricerca e sviluppo sperimentale è attivo per le imprese in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. I finanziamenti sono destinati a attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e di ricerca, con un importo tra 3 e 20 milioni di euro. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è alla guida dell’iniziativa e il fondo a disposizione supera i 470 milioni di euro. Le imprese interessate possono presentare domande attraverso lo sportello online di Mediocredito Centrale, con incentivi che variano in base alla dimensione dell’impresa proponente.

Apertura sportello online per incentivi alla ricerca e sviluppo sperimentale

Roma (Italpress) – Da oggi sarà attivo lo sportello online per l’accesso agli incentivi destinati ai progetti di ricerca e sviluppo sperimentale delle imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Questa iniziativa rientra nella “Strategia nazionale di Specializzazione intelligente” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato dal ministro Adolfo Urso.

Le imprese di qualsiasi dimensione collocate nelle regioni coinvolte, che operano nelle attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e di ricerca, potranno presentare le domande di agevolazione per progetti che riguardano ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con un importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro. L’intervento, attivato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile, dispone di uno stanziamento di oltre 470 milioni di euro, di cui 328 milioni per finanziamenti agevolati e 145 milioni per contributi diretti alla spesa.

Per accedere agli incentivi, le imprese possono già precompilare le istanze tramite lo sportello online di Mediocredito Centrale, gestore della misura per conto del Ministero. La procedura coinvolge Cassa Depositi e Prestiti e le banche finanziatrici convenzionate. I progetti ammissibili devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale utilizzando tecnologie abilitanti fondamentali come nanotecnologia, fotonica, intelligenza artificiale e sicurezza digitale.

I finanziamenti agevolati coprono fino al 50% delle spese per le grandi imprese e fino al 40% per le piccole e medie imprese. Gli incentivi concessi sotto forma di contributo diretto alla spesa variano in base alla dimensione dell’impresa proponente: 30% per le piccole imprese, 25% per le medie imprese, 15% per le grandi imprese.

Accesso agli incentivi per la ricerca e lo sviluppo sperimentale nel Mezzogiorno

Le imprese operanti nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) avranno la possibilità di accedere agli incentivi destinati ai progetti di ricerca e sviluppo sperimentale. Questa iniziativa rientra nella Strategia nazionale di Specializzazione intelligente del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato dal ministro Adolfo Urso. Le imprese interessate potranno presentare domande di agevolazione per progetti che riguardano attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con importi compresi tra 3 e 20 milioni di euro.

L’intervento, che fa parte del Fondo per la crescita sostenibile, prevede uno stanziamento complessivo di oltre 470 milioni di euro. Di questa somma, 328 milioni saranno destinati alla concessione di finanziamenti agevolati e 145 milioni ai contributi diretti alla spesa. Le imprese potranno presentare le domande di accesso agli incentivi tramite lo sportello online di Mediocredito Centrale, gestore della misura per conto del Ministero, a partire dal 10 settembre.

I progetti ammissibili dovranno includere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che facciano uso di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs), come nanotecnologia e materiali avanzati, fotonica e micro/nano elettronica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale. I finanziamenti agevolati copriranno fino al 50% delle spese e dei costi ammissibili per le grandi imprese e fino al 40% per le piccole e medie imprese.

Infine, gli incentivi concessi nella forma di contributo diretto alla spesa varieranno in base alla dimensione dell’impresa proponente: il 30% per le piccole imprese, il 25% per le medie imprese e il 15% per le grandi imprese. Questa iniziativa mira a sostenere e promuovere l’innovazione e lo sviluppo tecnologico nel Mezzogiorno, contribuendo così alla crescita economica e alla creazione di occupazione nelle regioni interessate.

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