Fondi Fsc: accordo da 6,8 miliardi per la Sicilia firmato da Meloni e Schifani
Il governo regionale e nazionale hanno siglato un accordo sui Fondi sviluppo e coesione del valore di 6.8 miliardi di euro con l’obiettivo di realizzare 580 interventi, principalmente concentrati sull’ambiente e sulle infrastrutture, inclusa la realizzazione del Ponte sullo stretto. La firma dell’accordo è avvenuta al Teatro Massimo di Palermo, alla presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci e del presidente della Regione Renato Schifani.
Il patto stipulato prevede un sostegno finanziario da parte di Cassa depositi e prestiti per la programmazione riguardante i Fondi sviluppo e coesione, che verrà garantito anche nelle fasi successive. Gli investimenti consentiranno di migliorare i servizi per i cittadini e le imprese, con una particolare attenzione alla transizione ecologica ed energetica. Verranno destinati 2.5 miliardi di euro per interventi legati all’ambiente e alle risorse naturali, oltre a 1.3 miliardi per il ponte sullo stretto e un miliardo per altre infrastrutture del territorio.
I finanziamenti saranno utilizzati per la realizzazione di 156 interventi, tra cui la manutenzione e la realizzazione di nuove strade, ferrovie, porti e aeroporti. Inoltre, verranno destinati fondi alla competitività delle imprese, all’edilizia sanitaria e sportiva, alla cultura, alla riqualificazione urbana, all’edilizia scolastica, all’energia e alla capacità amministrativa.
Le province di Palermo e Catania riceveranno le maggiori entrate, seguite da Agrigento e Messina, mentre le province di Trapani, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa otterranno una somma inferiore. La presidente Meloni ha sottolineato l’importanza di ridurre le disparità territoriali in Italia, attraverso l’ottimizzazione dei Fondi sviluppo e coesione e degli investimenti in infrastrutture.
Il governatore Renato Schifani ha ringraziato la premier per l’attenzione alla Sicilia e ha evidenziato l’importanza dell’accordo per lo sviluppo dell’isola, con particolare riferimento al potenziamento del turismo, delle infrastrutture e agli interventi per affrontare la siccità. Si prevede inoltre di ridurre il disavanzo entro la fine della legislatura per favorire la crescita economica e contrastare la precarietà.