Francesco Paolantoni: La censura televisiva ha ucciso la comicità / Il politically correct ha soffocato l’umorismo
Francesco Paolantoni partecipa a L’Acchiappatalenti, il nuovo programma e talent show trasmesso in prima serata su Rai 1 a partire dal 10 maggio. L’attore e comico, già noto per il programma “Stasera tutto è possibile”, ha recentemente espresso le sue opinioni riguardo allo stato della televisione italiana, ritenendo che sia troppo soggetta alla censura del politically correct. In particolare, ha suscitato polemiche per la sua interpretazione ironica di una scena della natività durante il presepe vivente insieme a Biagio Izzo all’interno della trasmissione “Da Natale a Santo Stefano”.
L’episodio non è stato ben accolto dalle associazioni cattoliche e ha generato controversie che hanno coinvolto anche politici come Carlo Giovanardi e Maurizio Gasparri, i quali hanno criticato il copione scritto dai due comici definendolo “Volgare e blasfemo”. In seguito a quest’esperienza, Paolantoni si è dichiarato deluso dall’atteggiamento della Rai, affermando che in televisione non si possa più dire nulla.
Paolantoni ha sottolineato il suo dissenso per il politically correct, definendolo “orribile” e responsabile della distruzione della comicità. Nelle varie interviste rilasciate in occasione del lancio della serie “Il Santone 2 – #lepiùbellefrasidioscio”, ha ribadito che i limiti imposti sono diventati eccessivi, impedendo la libertà di espressione e il vero spirito satirico.
Riguardo all’utilizzo dei social media, Paolantoni ha rivelato di divertirsi a interagire su tali piattaforme nonostante la sua età. Tuttavia, ha sottolineato che i social possono essere un rifugio per persone frustrate in cerca di sfogo.
In conclusione, Paolantoni spera che la tendenza al politically correct possa diminuire e che si ritorni a un’atmosfera più libera e autentica sulla scena televisiva italiana.
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