Frode fiscale a Reggio Emilia: 37 milioni di euro con fatture false, scoperta dal Gdf
Nella città di Reggio Emilia, i militari della Guardia di Finanza e la Polizia di Stato stanno portando a termine un’operazione denominata Titano, che ha smantellato un’organizzazione criminale coinvolta in una frode fiscale di 62 milioni di euro. Grazie alla perquisizione e al sequestro preventivo, sono stati coinvolti 37 società e 41 rappresentanti legali, i quali hanno ottenuto più di 12 milioni di euro in modo illecito. Le attività coinvolgono diversi settori economici, tra cui l’edilizia e il commercio. Inoltre, durante le indagini è stata scoperta una serra con 70 piante di marijuana, portando all’arresto del responsabile.
Operazione Titano: nuovi sviluppi nell’ambito di una frode fiscale
Le forze dell’ordine stanno conducendo un’operazione denominata Titano a Reggio Emilia, volta a contrastare un’ampia frode fiscale. In seguito a un decreto emesso dal GIP del Tribunale reggiano, sono stati eseguiti decreti di perquisizione personale e locale, nonché di sequestro preventivo.
L’indagine ha portato al sequestro di 6 milioni di euro e all’esecuzione di 80 perquisizioni lo scorso giugno, coinvolgendo 50 indagati. Un’organizzazione che operava nella costituzione di società cartiere è stata smantellata, emettendo fatture per operazioni inesistenti per un valore di circa 62 milioni di euro tra il 2018 e il 2022.
Il provvedimento di sequestro preventivo è stato emesso nei confronti di 37 società e 41 rappresentanti legali, che avrebbero ottenuto un profitto illecito superiore ai 12 milioni di euro. Le società coinvolte operavano in settori diversi, come l’edilizia, il commercio e l’abbigliamento. Anche società gestite da soggetti di etnia cinese sono coinvolte nell’indagine.
Le indagini hanno rivelato che le società coinvolte hanno utilizzato fatture false per un importo complessivo di oltre 37 milioni di euro tra il 2018 e il 2022. L’operazione Titano ha interessato 50 persone fisiche e 44 società in tutto il Paese. Durante una perquisizione domiciliare a Gualtieri, è stata scoperta una serra con circa 70 piante di marijuana, e il detentore è stato arrestato.
Operazione Titano: nuove perquisizioni e sequestri nel caso Billions
I militari della Guardia di Finanza e gli agenti della Polizia di Stato stanno attualmente eseguendo un decreto di perquisizione personale e locale e un decreto di sequestro preventivo emessi dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia. Queste azioni si inseriscono nell’ambito dell’operazione denominata Titano, che segue quanto già fatto lo scorso giugno contro un’organizzazione coinvolta in una vasta frode fiscale. Le indagini coinvolgono 50 indagati e 6 milioni di euro già sequestrati.
Le società coinvolte operano in diversi settori, come l’edilizia, il commercio all’ingrosso di imballaggi, l’abbigliamento e il commercio di software e computer. Anche alcune società gestite da individui di etnia cinese a Milano sono coinvolte. Il ricavato illecito ammonta a oltre 12.000.000 di euro, derivante da operazioni fittizie emesse tra il 2018 e il 2022.
Nel corso delle indagini sono stati individuati 37 società e 41 rappresentanti legali o amministratori coinvolti nel giro delle fatture false. Le perquisizioni hanno portato al rinvenimento di una serra a Gualtieri, dove venivano coltivate 70 piante di marijuana. Il detentore è stato arrestato in flagranza di reato.
Complessivamente, l’operazione Titano coinvolge 50 persone fisiche indagate e 44 società in tutto il territorio italiano. Le attività investigative proseguono con l’obiettivo di smantellare completamente questa rete di frode.
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