Fuga dall’Europa e torna l’incubo spread, Draghi: “Euro irrevocabile”
“Euro irrevocabile”. Il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha parlato della situazione attuale dell’eurozona davanti alla Commissione affari economici del parlamento europeo. Il numero uno dell’Eurotower spiega che l’accelerazione dei prezzi e legata a quella del greggio e che l’Eurozona ha ancora bisogno della Bce.
Il presidente della Bce, rispondendo ad una domanda dell’europarlamentare Marco Zanni, spiega: “Il mercato unico non sopravviverebbe alle continue valutazioni”. Per l’Europa è un momento delicato. Marine Le Pen, leader del “Fronte nazionale” francese, ha inserito nel suo programma elettorale il “Frexit”, l’uscita dall’Europa e dall’euro. Anche in Italia stessi programmi, con Lega e M5s su tutti. Perfino Donald Trump, presidente americano, attacca l’euro.
Male la Borsa: Milano è in ribasso del 2,21%, Francoforte del’1,2%, Parigi dello 0,98%. Ha limitato i danni Londra (-0,22%). Torna l’incubo dello spread dei Btp, che ha superato i 200 punti base per arrivare a 199 dai 184 di venerdì.
Secondo Draghi, i rischi per la zona euro “rimangono al ribasso e sono dovuti a fattori globali”. E aggiunge: “Se le previsioni di inflazione diventeranno meno favorevoli o se le condizioni finanziarie dovessero peggiorare, il consiglio dei governatori della Bce è pronto ad aumentare il programma di Quantitative Easing in termini di dimensioni o durata. I benefici delle nostra politica monetaria superano chiaramente i potenziali effetti collaterali e questi sono meglio affrontati, se necessario, attraverso altre politiche”.
Nessun allarme per l’inflazione. Secondo quanto detto dal presidente della Bce, è un effetto una-tantum dovuto all’accelerazione del greggio.
Infine, Draghi ha risposto alle accuse di Trump: “Non siamo manipolatori della moneta e la ragione è che non sono soddisfatti i criteri che indicano l’esistenza di pratiche sleali”.