Fukuscima, al via il processo a sei anni dal disastro nucleare

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Disastro nucleare di Fukuscima. Comincia il processo per i tre dirigenti della Tokyo Electric Power (Tepco), che gestiva la centrale nucleare di Fukushima, in Giappone.

L’accusa

I tre funzionari sono accusati di negligenza nell’esercizio delle loro funzioni durante la catastrofe del marzo 2011,quando lo tsunami scatenato dal sisma di magnitudo 9 investì la centrale nucleare.

A distanza di 6 anni intere zone restano inabitabili. 150.000 persone furono costrette ad abbandonare le proprie case.Imputati l’ex presidente Tepco, Tsunehisa Katsumata, e due vicepresidenti.

Alla sbarra tre dei massimi ex dirigenti della Tokyo Electric Power Company, l’utility che gestisce la centrale atomica ora in via di decommissionamento (la cui durata e’ stimata in circa 40 anni).

L’ex presidente della Tepco, Tsunehisa Katsumata, 77 anni, assieme ai top manager del settore nucleare – Ichiro Takekuro, 71 anni, e Sakae Muto, 67 anni – devono rispondere delle accuse di disastro colposo causato da negligenza professionale e risultante in lesioni al personale in situ (13 persone tra dipendenti e membri delle forze di autodifesa accorse) e nella morte di 44 persone anziane costrette a una accelerata evacuazione dagli ospedali della zona. Oltre 150mila residenti dell’area limitrofa alla centrale furono inoltre costretti ad abbandonare le loro case (più’ di 20mila persone restano ancora soggetti all’ordine di evacuazione).

La sentenza entro un anno

Il collegio di tre giudici non dovrebbe arrivare a una sentenza prima del prossimo anno, o anche oltre.

Katsumata, dopo essersi genericamente scusato per l’incidente, ha detto che “era impossibile da prevedere” un terremoto di magnitudo 9 che provoco’ lo tsunami che investi’ gli edifici della centrale nucleare, provocando il fermo dei sistemi di raffreddamento e la fusione del nocciolo dei reattori 1,2 e 3.

 

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