Furgone spericolato guidato da rom: guerriglia tra nomadi e residenti

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Paura per un furgone, guidato di un rom, che sgommava davanti i palazzi del quartiere dell’Albuccione, alle porte di Guidonia, non lontano da Roma. L’episodio ha scatenato la guerriglia tra i residenti e gli ospiti del campo rom. Decine di abitanti e di rom dell’accampamento abusivo vicino alle case si sono affrontati con bastoni e lanciandosi sassi. Il rom alla guida del furgone è stato arrestato dai carabinieri. Sul suo veicolo sono stati trovati bastoni, tira pugni e anche un’accetta.

Scene di guerriglia urbana

I residenti, che hanno rapporti tesi con i nomadi, sono scesi in strada per affrontare sia lui sia altri rom in un’auto. Abitanti e nomadi si sono fronteggiati per ore. I residenti hanno bloccato alcune strade di accesso al quartiere. Hanno creato barricate con sacchi di plastica riempiti di pietre e materiali di risulta. Nel frattempo ad aggravare la situazione è stata anche la telefonata di un rom alla polizia che raccontava di una ragazzina di 12 anni – ha detto che era la nipote – uccisa da un sasso che l’aveva colpita alla testa. Durante la guerriglia ha preso fuoco, probabilmente per cause dolose, anche un vicino box auto occupato abitualmente da nomadi.

La polizia e i carabinieri hanno inviato sul posto alcuni mezzi con personale in tenuta antisommossa che ancora mercoledì mattina presidiano via dell’Albuccione. Sul posto per calmare gli animi anche il sindaco di Guidonia. Le indagini sulla nottata di scontri sono ancora in corso per chiarire le responsabilità da entrambe le parti.

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