Fusione tra Alstom e Siemens: nasce un colosso nel settore ferroviario
La società francese Alstom e la tedesca Siemens hanno firmato un accordo che sancisce la fusione e che darà vita a un gigante europeo nel settore ferroviario con un fatturato di 15.300 milioni di euro. Lo hanno annunciato ieri in serata le due società, dopo che la voce si era diffusa sui media transalpini.
La nuova società si chiamerà Siemens Alstom e manterrà la sede a Parigi (così come la quotazione), il numero uno francese Henri Poupart-Lafarge manterrà la sua poltrona mentre il presidente sarà nominato dai tedeschi.
“Siemens e Alstom hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per unire le attività di mobilità di Siemens, tra cui la sua sezione di trazione ferroviaria, con Alstom”, si legge nella dichiarazione congiunta. Siemens trasferirà la sua divisione di treni, trazione e segnalamento ferroviario alla nuova società di cui controllerà il 50% delle azioni. Lo Stato francese non eserciterà l’opzione di acquisto sul 20% delle azioni di Alstom che detiene a titolo di prestito dal gruppo Bouygues.
L’appoggio del presidente Macron
Il presidente Emmanuel Macron ha supportato la fusione dopo aver ricevuto rassicurazioni sulla salvaguardia dei posti di lavoro. All’Eliseo è bastato l’impegno di Siemens a non salire in Alstom sopra il 50,5% nel giro di quattro anni dopo il closing.
Gli azionisti di Alstom incasseranno due dividendi speciali, il primo da 4 euro e il secondo fino a 4 euro. Uno li compensa perché lasciano il controllo della compagnia, il secondo deriverà dall’esercizio delle opzioni di vendita che Alstom ha riguardo alla società aperta con General Electric.
Siemens Alstom dovrebbe generare 470 milioni di euro di risparmi in sinergie e si aspetta di chiudere la fusione entro la fine del 2018. La nuova società avrà 62mila impiegati e sarà la seconda società al mondo dopo la cinese CRRC Corp. A fare le spese di questo nuovo colosso potrebbe esser la canadese Bombardier, che rischia di trovarsi tagliata fuori da questa serie di valzer.
I mercati hanno accolto bene la fusione
Balzano in alto le azioni Siemens ed Alstom dopo la notizia della firma dell’accordo che darà vita al più grande operatore ferroviario europeo. Sulla piazza di Francoforte il titolo della compagnia elettronica tedesca mostra un rialzo del 2,02% mentre a Parigi quello del Gruppo industriale francese sale del 4,09%.
Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l’andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 119,7 Euro. Il supporto più immediato è stimato a 117,7.
Su Alstom si segnalano segnali di rafforzamento per la tendenza di breve con resistenza più immediata vista a 36,01 Euro, con un livello di supporto a controllo della fase attuale stimato a 34,51. L’equilibrata forza rialzista è supportata dall’incrocio al rialzo della media mobile a 5 giorni sulla media mobile a 34 giorni.