G7 Cybersicurezza: Un nuovo spazio di cooperazione creato

G7 Cybersicurezza: Un nuovo spazio di cooperazione creato

La relazione annuale presentata al Parlamento dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale evidenzia la cooperazione e l’armonizzazione dei meccanismi nazionali per presidiare la sicurezza delle infrastrutture critiche. Il Gruppo di lavoro G7 sulla cybersicurezza ha lavorato per identificare le minacce e le opportunità legate all’impiego dell’intelligenza artificiale nel settore cyber, promuovendo sinergie e condivisione di soluzioni. L’agilità e la collaborazione tra le delegazioni presenti hanno ispirato un modello innovativo di cooperazione internazionale, che continuerà con la Presidenza G7 del Canada nel 2025. Il Governo italiano è ringraziato per il sostegno all’iniziativa di dialogo politico sulla sicurezza cyber.

Presentazione della Relazione Annuale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

Nella presentazione della relazione annuale al Parlamento dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, il direttore generale Bruno Frattasi ha evidenziato l’importanza della cooperazione tra i membri del gruppo di lavoro G7. Grazie alla determinazione e allo spirito di collaborazione, è stato creato uno spazio di cooperazione che ha portato a un livello di interazione mai sperimentato prima. Quello che è emerso è un approccio comune, collegiale e inclusivo che ha permesso di avvicinare le istituzioni per garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche.

Il lavoro svolto ha permesso di armonizzare i meccanismi nazionali per la sicurezza delle infrastrutture critiche, iniziando con le catene di approvvigionamento nel settore energetico. Inoltre, sono stati individuati nuovi meccanismi basati sull’intelligenza artificiale per rafforzare la cybersicurezza. Attraverso l’analisi condivisa delle normative e degli standard internazionali e nazionali, si è potuto garantire la sicurezza della supply chain di beni e servizi ICT.

La collaborazione tra i Paesi G7 ha permesso di sviluppare un programma di lavoro per comprendere meglio i rischi legati all’uso della tecnologia AI e per stabilire condizioni di sicurezza che favoriscano lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nel settore cyber. Questo approccio congiunto è stato elogiato per la sua efficacia e per la coesione della comunità di agenzie e centri cyber che si è creata.

Il progresso della cooperazione internazionale in materia di cybersicurezza

Il direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Bruno Frattasi, ha evidenziato i risultati positivi raggiunti grazie alla determinazione e allo spirito di collaborazione del gruppo di lavoro G7. Grazie al metodo di lavoro comune e collegiale adottato, le istituzioni coinvolte hanno raggiunto un livello di interazione senza precedenti. Questo ha portato all’armonizzazione dei meccanismi nazionali per la sicurezza delle infrastrutture critiche, in particolare nel settore energetico, e alla ricerca di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per rafforzare la cybersicurezza.

Durante il secondo incontro del Gruppo di lavoro G7 sulla cybersicurezza a Roma, sono state individuate le convergenze tra le normative e gli standard internazionali e nazionali di cybersicurezza. Si è lavorato per salvaguardare la supply chain di beni e servizi ICT, con particolare attenzione all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per contrastare le minacce derivanti da sistemi AI malevoli. Il programma di lavoro condiviso si focalizza su esperienze nazionali e denominatori comuni che possano garantire la sicurezza degli ecosistemi digitali.

La gratitudine è stata espressa alle delegazioni del Gruppo di lavoro G7 per l’impegno e la collaborazione offerti, che hanno contribuito a sviluppare un modello innovativo di cooperazione internazionale. Il lavoro proseguirà con la Presidenza del Canada nel 2025, mantenendo la coesione e la continuità delle azioni intraprese finora. Il coinvolgimento del Governo italiano fin dall’inizio dell’iniziativa è stato fondamentale per sostenere il dialogo politico sulla sicurezza e resilienza cyber.

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