Garante privacy: “Web selvaggio, attenzione a pubblicare foto dei figli”

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“Attenzione ai tanti grandi fratelli che governano la rete”. L’appello è del Garante della privacy, Antonello Soro: “Un numero esiguo di aziende, i monopolisti del web, possiede un patrimonio di conoscenza gigantesco” e dispone “di tutti i mezzi per indirizzare la propria influenza verso ciascuno di noi, con la conseguenza che un numero sempre più grande di persone – tendenzialmente l’umanità intera – potrà subire condizionamenti decisivi”.

Nel 2016 il Garante si è concentrato  sulla protezione dei dati online, a partire dai grandi motori di ricerca e i social network. “L’assenza di limiti, propria della rete, ha offerto infinite potenzialità di crescita e conoscenza, alle quali meno frequentemente si è accompagnato un corrispondente esercizio di consapevolezza e responsabilità”.

Pedopornografia e cybersecurity

Secondo recenti ricerche, “la pedopornografia in rete e nel dark web è in crescita vertiginosa”. Nel 2016 due milioni le immagini censite, quasi il doppio rispetto all’anno precedente.  Riguardo alla cybersecurity, nel 2016 ci sono state segnalazioni per la violazione dei dati personali da parte di 15 soggetti pubblici e 43 importanti fornitori di servizi di comunicazione elettronica.

Telemarketing senza regole

Attenzione del Garante alle promozioni senza consenso al telefono: “Un fenomeno che non tende purtroppo a diminuire”. Da febbraio 2011 alla fine del 2016 sono arrivate 25.000 segnalazioni per violazione del Registro pubblico delle opposizioni, ovvero persone che si sono iscritte al registro (attivo dal 2010) di chi non voleva ricevere proposte pubblicitarie e, nonostante questo, sono state raggiunte da offerte aziendali.  Su questo versante il Garante della privacy ha chiesto modifiche legislative

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