Gentiloni a Berlino dalla Merkel: “No alla doppia rigidità”

Gentiloni a Berlino dalla Merkel: “No alla doppia rigidità”

Archiviati l’intervento chirurgico e i problemi di salute della scorsa settimana, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è stato  stamane a Berlino nella sede della Cancelleria dove lo ha accolto Angela Merkel. “Europa a due velocità, io direi che c’è un’Europa a due rigidità, troppo rigida su alcune cose, troppo flessibile su altre”, ha affermato il premier.

In costante contatto con l’Italia per seguire l’evoluzione delle forti scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia, Gentiloni ha avuto un bilaterale con la Cancelliera tedesca: “Ho detto alla Cancelliera Merkel che loro decidono per quello che li riguarda e noi decidiamo con le nostre leggi”, ha affermato al termine dell’incontro alla stampa presente.

“Non possiamo dare la sensazione che in un mare in tempesta l’Ue si muova con un piccolo cabotaggio e adotti una sorta di flessibilità a corrente alternata: molto rigida sui decimali dei bilanci e molto ampia sulle questioni fondamentali come la questione migratoria”, ha detto Gentiloni in conferenza stampa ribadendo le posizioni già espresse nei giorni scorsi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Con la Cancelliera Merkel abbiamo parlato del destino dell’Europa – ha proseguito – sappiamo che attraversa una fase difficile. Italia e Germania sono tra i paesi convinti della straordinaria importanza del futuro europeo”. Italia e Germania intendono lavorare insieme per “rilanciare la Ue pensando alle sfide che ha davanti su crescita, lavoro, investimenti, migranti e difesa dei nostri principi. E una opportunità avere una agenda condivisa, questo incontro a responsabilità incrociate, fra presidenze del G7 e del G20”.

“Crediamo che la fase dell’austerità fine a se stessa sia tramontata e auspichiamo un confronto aperto e costruttivo sul tema. Talvolta la sproporzione tra le sfide che ci attendono e la discussione su virgole e cavilli è stridente”. Il piano Juncker il piano Juncker “non è sufficiente” per dare le risposte alle sfide attuali. L’Italia, ha aggiunto Gentiloni partecipando ad un forum italo-tedesco, “non tornerà mai ad essere un paese fiscalmente irresponsabile, quel tempo ormai è finito. anche se ne paghiamo ancora il prezzo”.

Riguardo al cosiddetto ‘salva risparmio’, del quale sono in corso, in questi giorni, le audizioni presso la commissione finanze di Palazzo Madama, Gentiloni ha affermato che sul settore bancario si è presa una decisione importante e che con il decreto si sbloccherà la situazione.

Una battuta anche sulla Brexit: “Credo che il discorso di ieri di Theresa May abbia riempito di contenuti quello che era un titolo fino ad ora, ora abbiamo più chiaro cosa significhi ‘Brexit is Brexit’ per il governo britannico. L’Ue è pronta a discutere con atteggiamento di solidarietà e amicizia per Regno Unito. Mi fa piacere che la May abbia confermato l’impegno sul piano politico e militare e che le modalità e i tempi siano scritti nei trattati. Su queste basi credo si potrà raggiungere un’intesa”.

Prima di congedarsi, il Presidente del Consiglio italiano  ha commentato  anche il prossimo insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump: “La collaborazione con Trump è fondamentale, ma i nostri principi lo sono altrettanto”.

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