Gentiloni, le reazioni dell’opposizione: “Fotocopia sfigata di Renzi”

Dopo un colloquio di oltre 40 minuti con Mattarella, Paolo Gentiloni uscirà dal Quirinale con l’incarico di formare il nuovo governo. Le sue prime parole da premier incaricato puntano sulla necessità di «avere in tempi breve un governo con i pieni poteri» e sull’importanza di arrivare in tempi stretti a una nuova legge elettorale.

Mattarella incassa le reazioni dei partiti

Le reazioni dei partiti dell’opposizione vengono affidate ai social network, a cominciare dal vice presidente della Camera, il pentastellato Luigi Di Maio, che precisa: «La prossima legge elettorale la dovrà fare un parlamento eletto dal popolo. L’idea di un tavolo sulla legge elettorale è finita. L’idea di aprire nuovamente il vaso di Pandora è solo una scusa per prender tempo, per arrivare fino al 2018». Il leader del M5S Beppe Grillo insiste: «Stiamo con i cittadini, non con i voltagabbana».

Una citazione gattopardiana per Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia che su Facebook scrive: «Tutto cambia perché nulla cambi. Siamo passati dal Governo del burattino delle lobby al Governo del burattino del burattino delle lobby».

Il leader della Lega Matteo Salvini affida a Twitter il suo duro commento: «Oggi il Pd, Mattarella e Napolitano si inventano il quarto Premier non eletto da nessuno, la fotocopia sfigata e inutile di Renzi. Questi ci prendono per il c..o! Noi non ci arrendiamo, daremo battaglia a questa cricca. #votosubito». Stesso concetto per Stefano Fassina di Sinistra Italiana: «Dopo 20 milioni di voti per una democrazia fondata su lavoro arriva il Governo Renzi-bis presieduto da Gentiloni. Elezioni al più presto. Ok al Consultellum».