Gentiloni: “Nel def un miliardo per la ricostruzione post-sisma”
“Nel def che verrà presentato martedì, inseriremo oltre un miliardo all’anno per la ricostruzione post-sisma”, con queste parole il premier Paolo Gentiloni, in conferenza stampa a Milano, promette ulteriori fondi per gli sfollati del terremoto che ha colpito il centro Italia. Il presidente del Consiglio ha infatti tenuto una conferenza stampa al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano sul progetto “Casa Italia”, insieme al project manager della struttura di missione Giovanni Azzone e al senatore a vita Renzo Piano.
La ricostruzione post-sisma
Gentiloni ha sottolineato che il terremoto, pur avendo “inciso nello spirito della popolazione” colpita, non ha fatto venir meno in essa “la fiducia e la speranza. C’è una volontà in loro sulla quale possiamo e vogliamo fare leva”. Ha poi osservato infine che investire su “Casa Italia” con metodo scientifico “significa risparmiare denaro pubblico. Basti pensare che le scosse degli ultimi sette, otto mesi hanno avuto un costo delle cure che abbiamo stimato in 23 miliardi di euro. Pensate quanto può consentire di risparmiare alla Pubblica amministrazione. Mi auguro che questi prototipi ci diano le chiavi per il progetto più generale”.
Il progetto “Casa Italia”
Gentiloni ha spiegato che Palazzo Chigi ha stanziato 25 milioni per i dieci cantieri ‘pilota’ che saranno avviati in tutta Italia. Saranno aperti a Catania, Feltre (Belluno), Foligno (Perugia), Gorizia, Isernia, Piedimonte Matese (Caserta), Potenza, Reggio Calabria, Sora (Frosinone), e Sulmona (L’Aquila). In ogni comune, in accordo con le amministrazioni locali, sarà trovato un edificio pubblico residenziale abitato dove fare i lavori, con la speranza di partire con i lavori entro settembre “evitando procedure straordinarie”. Uno di questi dieci progetti sarà un prototipo di scuola (primaria) “bella, sicura e aperta” che sia anche un “city center – ha affermato il responsabile del progetto- dove è possibile andare anche in caso di pericolo”. “Casa Italia” su cui ci si baserà per costruire da zero la scuola è un ‘regalo’ di Renzo Piano.
“Renzo Piano ci ha dato ispirazione con le sue parole del progetto Casa Italia che è uno dei progetti più ambiziosi che abbiamo in questo momento, talmente ambizioso che ha una prospettiva di lungo periodo davanti. Ed è giusto così, perché non venga vincolato a questa o quella stagione politica, ma venga insediato” nelle istituzioni e nella mentalità italiana, ha affermato il premier Gentiloni. “Dobbiamo avere chiaro che in questa Italia della fragile bellezza non c’è contraddizione fra conservazione e cambiamento, ma dobbiamo capire che prendersi cura della nostra bellezza significa cambiare mentalità e investire sul lungo periodo, portando persino un cambiamento rivoluzionario”, ha proseguito.
Il monito di Renzo Piano
“Mi auguro che l’Italia esca dal Medioevo oscuro che ci fa attribuire le conseguenze del terremoto alla fatalità e lotti grazie agli strumenti della scienza e della tecnologia per prevenire i rischi. Dobbiamo avviare due piccoli rivoluzioni culturali: la fiducia nella scienza e l’orgoglio della bellezza”, ha affermato il senatore a vita.