"Gerard Depardieu si dichiara innocente all’inizio del processo a Parigi: tutte le novità"

Inizio del Processo per Gerard Depardieu a Parigi
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – A Parigi ha avuto ufficialmente inizio il processo contro l’attore francese Gerard Depardieu, accusato di violenza sessuale nei confronti di due donne durante le riprese del film “Les Volets Verts”, distribuito nel 2021. L’udienza, come riportato dall’emittente “Bfmtv”, è destinata a proseguire fino a domani sera, con la possibile estensione dei tempi fino a giovedì. Era prevista per lo scorso ottobre, ma era stata rinviata a causa delle problematiche di salute dell’attore.
Le accuse riguardano due donne, una di 54 anni e l’altra di 34. Amélie, la prima querelante, era una scenografa sul set e ha dichiarato di essere stata bloccata e palpeggiata dall’attore il 10 settembre 2021. La seconda vittima, identificata come Sarah (un nome di fantasia), ha raccontato di essere stata vittima di abusi da parte di Depardieu mentre lavorava come assistente del regista per lo stesso film. Le sue accuse comprendono episodi di palpeggiamenti non consensuali avvenuti più volte nel corso degli stessi anni di riprese.
Le Dichiarazioni dell’Avvocato di Depardieu
L’avvocato di Gerard Depardieu ha reso noto che il suo cliente si dichiara “vittima di false accuse” e ha ribadito l’intenzione dell’attore di “dire la verità” durante il procedimento legale. Questa dichiarazione fa eco alla continua battaglia di Depardieu contro queste accuse, che il suo legale considera infondate.
Si prevedono già dibattiti accesi all’interno del tribunale, con i media francesi che riferiscono che l’avvocato dell’attore chiederà l’assoluzione del cliente. Nel caso di una condanna, il rischio per Depardieu è significativo: potrebbe affrontare fino a 5 anni di reclusione e una multa di 75.000 euro. Il noto attore è anche coinvolto in un altro procedimento legale, dove è accusato di stupro nei confronti di Charlotte Arnould.
La procura di Parigi ha richiesto, per l’estate del 2024, che Depardieu venga deferito a un tribunale penale dipartimentale per rispondere delle accuse mosse contro di lui. Il giudice istruttore, al momento, non ha ancora preso una decisione definitiva su questo argomento.
“In una lettera aperta pubblicata su Le Figaro nell’ottobre 2023, Gerard Depardieu affermava di ‘non aver mai fatto del male’ a una donna. Secondo le sue parole: ‘Non ho mai, mai, abusato di una donna. Ferire una donna sarebbe come dare un calcio a mia madre nel grembo materno’,” ha comunicato il legale attraverso una nota ufficiale.
Reazioni e Implicazioni per l’Industria Cinematografica
Le accuse contro Depardieu hanno suscitato un ampio dibattito sull’argomento della violenza di genere all’interno dell’industria cinematografica. Molti esperti e attivisti hanno rilevato che casi come quello di Depardieu evidenziano l’urgenza di riforme necessarie per garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutte le donne coinvolte nel settore cinematografico.
A commento dell’accaduto, l’attrice e attivista per i diritti delle donne, Emma Watson, ha dichiarato: “È fondamentale che venga data voce alle vittime di abusi. Nessuno dovrebbe sentirsi minacciato sul proprio posto di lavoro. È tempo che la verità emerga, e che le vittime ottengano la giustizia che meritano”.
Le organizzazioni che si occupano di diritti umani hanno espresso la loro preoccupazione riguardo all’importanza di proteggere le donne in tutti gli ambienti professionali. Come affermato da Amnesty International, “Ogni incidente di abuso deve essere preso sul serio, e le vittime devono essere supportate nel loro percorso verso la giustizia”.
In attesa dell’esito del processo, la situazione di Gerard Depardieu continua a generare interesse e attenzione, sia per la portata delle accuse mosse, sia per la reputazione di un attore che ha avuto una carriera illustri nella cinematografia francese e internazionale.
Per ulteriori dettagli sul caso e aggiornamenti live, si invita a seguire le notizie attraverso i canali ufficiali della stampa.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
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