Gerusalemme, rimossi i metal detector sulla Spianata delle Moschee

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Israele decide per la linea morbida dopo giorni di tensioni, scontri e morti. A Gerusalemme sono stati rimossi i metal detector dalla Spianata delle Moschee. Dopo una lunga riunione durata quattro ore e terminata nella notte il gabinetto di sicurezza israeliano ha deciso di far smontare i dispositivi di sicurezza all’ingresso della Spianata che erano stati installati dopo l’attacco del 14 luglio scorso che aveva provocato la morte di due poliziotti israeliani.

Gli scanner saranno sostituiti con “mezzi tecnologicamente avanzati” che permetteranno di condurre “ispezioni accurate”. Il gabinetto di sicurezza israeliano ha accettato “la raccomandazione di tutti gli organismi di sicurezza di sostituire le ispezioni attraverso i metal detector con ispezioni di sicurezza basate su tecnologie avanzate e su altri mezzi”. La rimozione dei metal detector dalla Spianata delle Moschee è iniziata già questa mattina.

Le violenze dei giorni scorsi

Nell’attacco del 14 luglio i tre assalitori armati di due fucili artigianali Carl Gustav e una pistola hanno attaccato intorno alle 7 del mattino hanno prima aperto il fuoco contro un gruppo di poliziotti e poi hanno cercato di fuggire. I tre aggressori sono stati uccisi. La misura adottata aveva scatenato le proteste palestinesi e venerdì scorso tra Gerusalemme e la Cisgiordania il conto delle vittime era arrivato a sei: tre adolescenti palestinesi uccisi durante gli scontri in città e tre componenti di una famiglia israeliana accoltellati in casa a Ramallah.

 

Via i metal detector, ma ci saranno le telecamere di sorveglianza, come conferma Haaretz online. per i fedeli musulmani non va bene, ha detto ad al-Jazeera Sheikh Najeh Bakirat, il direttore della moschea al-Aqsa, la più grande di Gerusalemme, che si trova su sulla spianata delle Moschee, che gli ebrei chiamano «il Monte del Tempio».

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