Giallo nel padovano, uomo trovato morto: fermato il figlio sedicenne

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Un delitto efferato si è consumato a Selvazzano Dentro, nel padovano. Un imprenditore di 52 anni, Enrico Boggian, è stato trovato morto in casa con un foro di proiettile alla testa.

Il cadavere è stato rinvenuto da uno dei figli della vittima, 16 anni, che ha chiamato le forze dell’ordine.

Le ipotesi

L’uomo, titolare di una società di leasing di auto, viveva con la famiglia in una villetta alle porte di Padova.

Sul posto sono arrivati i carabinieri del nucleo investigativo che hanno subito avviato le indagini. Al momento non si esclude la causa violenta della morte.

Dai primi accertamenti dei carabinieri sembrava un suicidio. Ma successivamente si è appreso che la ferita alla testa sarebbe stata provocata da un colpo d’arma da fuoco, che non era accanto al cadavere, come nel resto dell’appartamento.

La svolta e il fermo

Il figlio della vittima è stato interrogato per ore nella caserma dei carabinieri di Padova: alle 12 di sabato è stato dichiarato in stato di arresto per omicidio. “Non volevo uccidere, è stato un incidente” avrebbe detto il ragazzo ai carabinieri.

Il figlio sedicenne, subito aver dato l’allarme ha avuto un mancamento. È stato trasportato in ospedale, dove è rimasto fino alle 17 per una forte cefalea. I carabinieri hanno raccolto anche nomi, cognomi e numeri di telefono di tutti i suoi amici, radunati davanti al cancello dell’abitazione in attesa di sapere qualcosa di più.

Poi il figlio è stato interrogato in caserma: un lungo interrogatorio che si è protratto per tutta la mattina di sabato, finchè i carainieri hanno raccolto prove sufficienti per dichiararlo in arresto per omicidio.

Il ragazzo sostiene che si è trattato di un incidente: non voleva uccidere ma solo fare uno scherzo. Per l’accusa potrebbe invece trattarsi di un vero e proprio omicidio volontario.

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