Gianmarco Tognazzi: “Il mio padre, chiamato ‘Ugo, apparteneva a tutti”/ “La mia madre è stata anche un padre”

Gianmarco Tognazzi: “Il mio padre, chiamato ‘Ugo, apparteneva a tutti”/ “La mia madre è stata anche un padre”

Gianmarco Tognazzi, ospite del programma “Ciao Maschio”, si descrive come un rompiscatole. Secondo lui, essere un rompiscatole è una qualità positiva. È preciso in certe situazioni fino a diventare a volte fastidioso. Chi lo conosce sa che non lo fa a caso, ma per ottenere chiarezza. È una persona che ripete le cose fino a che non vengono comprese. Se dopo il terzo tentativo le cose non vengono capite, diventa meno accomodante. Da giovane era molto fastidioso, ma ora lo è meno, soprattutto nelle relazioni con le donne. È più esigente sulle questioni organizzative e lavorative. Rispetta certi standard e vorrebbe che anche gli altri facessero altrettanto.

Gianmarco Tognazzi non è solo un attore, ma è anche padre di due figli. Cerca di essere un padre normale nonostante spesso sia via per lavoro. A volte è presente fisicamente ma non con la mente. Si ispira al padre che non era un padre tradizionale ma un uomo che viveva la propria vita con pregi e difetti. Lascia che i suoi figli si esprimano liberamente e si prendano le proprie responsabilità. Anche Ugo, il padre di Gianmarco, era un uomo libero che ha vissuto la sua vita senza costrizioni.

Gianmarco Tognazzi rivela che sua madre ha spesso svolto il ruolo anche di padre. Lui chiamava il padre “Ugo” perché non era solo suo, ma di tutti. Il concetto di libertà è centrale per Gianmarco, che si definisce uno spirito libero. Per lui, la libertà consiste nel pensiero, nelle parole e nell’espressione. Spesso nota che le persone non vivono in totale libertà, il che lo lascia perplesso.

Parlando del padre, Gianmarco racconta che Ugo aveva il coraggio di essere avanti nei tempi in molte cose. Se si riconosce in quel modo di affrontare la vita in libertà, allora è sulla buona strada. Riguardo alla madre, ammette di avere avuto un rapporto simbiotico con lei. Lei è stata una figura comprensiva che ha dovuto assumere anche il ruolo di padre in assenza del marito. Approfittando dell’occasione, Gianmarco sottolinea che suo padre non agiva per mostrarsi ma per condividere con gli altri. L’attore si descrive infine come sincero, forse anche troppo. Se qualcuno si sente ferito dalle sue parole, dovrebbe considerare che la sincerità è una caratteristica che apprezza.

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